Redazione 3BMeteo
15 marzo 2018
ore 12:33
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Stephen Hawking
Stephen Hawking

Mercoledì 14 marzo si è spento nella sua abitazione di Cambridge l'illustre astrofisico inglese Stephen Hawking, all'età di 76 anni, dopo aver convissuto quasi tutta la vita con la SLA, la sclerosi laterale amiotrofica che l'ha costretto fin da ragazzo sulla sedia a rotelle. La notizia è stata annunciata dai tre figli Lucy, Robert e Tim all'agenzia Press Association: 'Siamo profondamente addolorati per la morte del nostro adorato papà. Era un grande scienziato e un uomo straordinario, le cui opere e la cui eredità ci accompagneranno per molto tempo'.

Nel corso della sua carriera Stephen Hawking ha studiato i misteri dell'universo e, dopo la sua scomparsa, tutta la comunità scientifica gli ha reso omaggio. 'Le sue scoperte ci hanno aperto un universo di possibilità che il mondo intero potrà esplorare' - ha commentato la NASA. 'Il professor Hawking era un uomo unico, di cui ci ricorderemo non solo nel nostro ateneo ma nel mondo intero. Il suo eccezionale contributo al sapere scientifico, alla matematica e alla divulgazione lasceranno una traccia indelebile' - riporta il vice-presidente dell'università di Cambridge nella quale Hawking aveva dapprima studiato e successivamente insegnato.

Come spiega Andrea Barolini, Hawking non si è limitato soltanto all'astrofisica, per la quale gli obiettivi principali consistevano nello studio della teoria della relatività e sulla meccanica quantistica, tentando di spiegare l'origine dell'universo, come riporta Lifegate.it. E' nota infatti anche la sua lotta contro i cambiamenti climatici. Nel 2017 ha fortemente criticato la scelta degli USA di ritirarsi dall'Accordo di Parigi: 'Si tratta - aveva affermato il cosmologo - di una scelta che potrebbe risultare irreversibile per la Terra, che rischia di diventare calda come Venere. Siamo vicini ad un punto di non ritorno: i cambiamenti climatici rappresentano una delle grandi sfide che abbiamo di fronte. Se si sceglierà di agire subito, potremo fermarli'.

In precedenza aveva inoltre criticato alcune scelte fatte dagli USA in ambito ambientale, come la nomina alla testa dell'Agenzia americana per la protezione dell'ambiente di Scott Pruitt, un fervente sostenitore delle fonti fossili e negazionista dei cambiamenti climatici, secondo quanto si legge su Lifegate.it.


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