Eccezionale ondata di gelo e neve in Sud America
Un situazione anomala che in alcuni casi non si verificava da più di 20 anni. Negli ultimi giorni freddo e neve hanno raggiunto località non abituate a simili rigori invernali
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L'inverno australe ha dato il meglio di sé nell'ultima settimana in gran parte del Sud America. Una massiccia irruzione di aria fredda di origine antartica si è spinta verso nord risalendo il continente e distribuendo nevicate abbondanti in Cile e Argentina e un drastico abbassamento delle temperature con valori scesi sotto zero su zone dove difficilmente il freddo riesce a diventare pungente.
NEVE IN CILE. Nevicate eccezionali hanno interessato negli ultimi giorni la regione di Aysen, nella Patagonia cilena. Si tratta di una zona di laghi a 200m di quota, circondati da montagne le cui vette oscillano intorno ai 2000m. Abbondanti nevicate hanno interessato la località di Balmaceda, a 500m di quota, con accumuli storici che raggiunto i 150cm di fresca, tanto che diverse squadre di soccorso sono dovute intervenire per liberare le abitazioni.
NEVE IN ARGENTINA. Abbondanti nevicate anche in Argentina a latitudini decisamente più settentrionali. Qui la neve è arrivata fino ad imbiancare la Provincia di Mendoza, ai piedi della Cordigliera delle Ande. Neve anche sulle provincie di Buenos Aires e Santa Fe, in molti casi fino al livello del mare, tanto che una decina di giorni fa è stata imbiancata addirittura la spiaggia di Mar de la Plata.
Temperature record sono state registrate in località come Buenos Aires, dove negli ultimi giorni la colonnina è scesa fino a -2°. Il freddo e neve ha raggiunto anche Bolivia, Uruguay e Paraguay, mentre i fiocchi hanno fatto la loro comparsa fin su Montevideo.