27 ottobre 2017
ore 17:00
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
2 minuti, 26 secondi
 Per tutti
Incendio a Mompantero, in Val Susa. Foto di Sara Pellissero
Incendio a Mompantero, in Val Susa. Foto di Sara Pellissero

ARIA PESSIMA ANCHE A TORINO. L'odore acre dei boschi alpini in fiamme è arrivato fino a Torino. L'aria è praticamente irrespirabile in molti quartieri, e non solo in quelli posti nella cintura ovest, più vicini alle montagne. Da ieri sera la qualità dell'aria è notevolmente peggiorata anche nel capoluogo piemontese, non per i gas di scarico ma proprio perché la 'nube alpina' è stata pian piano trasportata fin verso la città. I versanti alpini che volgono verso la pianura piemontese sono ancora in fiamme, sebbene gli uomini impegnati nei soccorsi siano riusciti a contenere l'avanzata del fronte delle fiamme nelle zone che fino a giovedì erano le più critiche.

PINEROLESE. Nel Pinerolese, tra Cumiana e Cantalupa, dove ieri una persona ha perso la vita nel tentativo di arginare le fiamme intorno alla propria abitazione, le fiamme hanno arrestato la loro avanzata, almeno per ora. Nel frattempo da Genova si sono alzati in volo altri due Canadair diretti verso la zona, per dare un ulteriore contributo allo spegnimento degli incendi devastanti.

VAL SUSA. Poco più a nord, in Val Susa, la situazione è andata peggiorando con più fronti estesi a Mompantero alimentati dal fohn in rinforzo, il vento secco che soffia dalle Alpi verso i fondovalle e che non fa altro che alimentare gli incendi. Leggermente più a valle, a Bussoleno, sono giù bruciati 1000 ettari di bosco e per rendersi conto della situazione basta anche solo cliccare su una delle webcam posizionate in zona per scorgere fumo e incendi ovunque.

Susa (TO). Foto di Ileana Audisio
Susa (TO). Foto di Ileana Audisio

CANAVESE. Diversi focolai minacciano inoltre il Canavese. Qui le fiamme si estendono dalle vallate che scendono lungo il versante piemontese del Gran Paradiso coinvolgendo in particolare la Valle dell'Orco. Intorno a Locana i boschi bruciano da lunedì pomeriggio e questa notte i focolai hanno raggiunto la frazione di Bosco, qualche chilometro più a valle, toccando in alcuni tratti la strada Provinciale 460 che risale la valle. Fiamme segnalate ancora più a valle, nella zona dei vigneti di Erbaluce, seriamente minacciati dai focolai. Le fiamme sono arrivate a lambire le case e proseguono la loro avanzata inesorabile, con un fronte che si estende per circa 8km e continua a espandersi verso il Parco Nazionale del Gran Paradiso. 

Locana (TO) nella notte. Foto di Eleonora Gianinetto
Locana (TO) nella notte. Foto di Eleonora Gianinetto

PREVISIONI. Il fronte che dal Nord Europa scenderà in giornata verso i Balcani toccando i versanti settentrionali delle Alpi non avrà alcun effetto sui boschi delle Alpi piemontesi, se non quello di attivare nuove raffiche di fohn che alimenteranno ulteriormente gli incendi intralciando i lavori dei soccorritori. Assenza di precipitazioni e altre raffiche di fohn sono attese anche tra domenica e lunedì, in concomitanza del passaggio di un altro fronte dal Nord Europa.

Per i venti previsti clicca qui


Seguici su Google News


Articoli correlati