22 maggio 2019
ore 13:16
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti
Emergenza plastica: decisione storica della UE
Emergenza plastica: decisione storica della UE

EMERGENZA PLASTICA NELL'AMBIENTE, QUASI 415 MILIONI DI PEZZI SULLE ISOLE AUSTRALIANE  - Le proporzioni dell'inquinamento da plastica su mari e oceani è ancora peggio di quanto si preventivasse. La spazzatura sulla superficie dell'acqua che vediamo nelle cronache non sono altro che la punta dell'iceberg del problema, in quanto molta plastica giace sommersa sotto la superficie dei mari ma anche delle coste. Secondo gli ultimi studi e ricerche, si stima che vi sono quasi 415 milioni di rifiuti sparsi fin sulle Isole più remote dell'Australia, trasportati dalle correnti marine, la maggior parte dei quali si accumula sotto la superficie. I ricercatori hanno analizzato le principali isole, stimando circa 262 tonnellate di plastica, un quarto del quale solamente di tipo mono-uso ( 373 mila pezzi ). Cifre davvero notevoli se si pensa che ad esempio solamente di scarpe sono state identificati 977.000 pezzi. Circa il 93% di tutti i rifiuti trovati, giacevano sotto la superficie, un vero disastro. Qui un video molto eloquente

La produzione di plastica è incrementata in modo notevole nell'ultima decade: in particolare negli ultimi 13 anni è stata prodotta una quantità di plastica pari a quella delle cinque decadi precedenti. 

L'EUROPA CORRE AI RIPARI, DECISIONE STORICA - Proprio oggi la Commissione Europea ha sancito ufficialmente delle contromisure per ridurre l'inquinamento di plastica nell'ambiente, in particolare su coste, mari e spiagge, affette soprattutto dalla plastica mono-uso, ma anche attrezzatura da pesca. Le nuove direttive verranno pubblicate nel Giornale Ufficiale dell'Unione Europea e gli Stati membri avranno tempo due anni ( entro il 2021 ), per attuarle attraverso una legislatura efficace. Tra le nuove regole contro la plastica vi sono:

- bando di specifiche plastiche mono-uso per le quali esista un'alternativa sul mercato tra cui bastoncini di cotone, piatti e posate di plastica.

- misure per ridurre i consumi di cibi e bevante in contenitori di plastica

- raccolta specifica a parte delle bottiglie di plastica con una copertura del 90% entro il 2029, 77% entro il 2025, oltre all'introduzione di accorgimenti specifici per mantenere legati alle bottiglie i tappi, al fine di evitarne la dispersione. 


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