23 giugno 2017
ore 11:58
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

L'emergenza siccità sta accomunando negli ultimi mesi gran parte dello Stivale. Il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza per Parma e Piacenza, a Roma la Raggi ha firmato un'ordinanza per limitare l'uso dell'acqua per orti, giardini e piscine. Per Coldiretti finora per agricoltura e allevamenti danni per quasi un miliardo di euro. I fiumi sono ai minimi storici; anche il Po è in grande sofferenza con valori ben al di sotto dello zero idrometrico; le portate osservate all'idrometro di Isola Sant'Antonio, ad Alessandria, si aggirano intorno a 204 mc/sec, circa il 65 per cento in meno del valore medio mensile storico calcolato per il periodo 1995-2015. Le riserve idriche disponibili, sempre secondo Arpa, sono stimate in circa 233 milioni di metri cubi, cioè il 60 per cento della capacità massima complessiva. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dichiarato lo stato d'emergenza, mentre da tempo in Sardegna si osservano turni tra gli agricoltori. In particolar sull'Isola è record dal 1922, anno in cui sono cominciate le osservazioni: i tre mesi marzo-aprile-maggio fanno registrare deficit intorno al 70 per cento per tutte le aree, con punte prossime al 90 per Gallura e Flumendosa. In alcune zone del Piacentino e del Parmense sono già in funzione le autobotti per rifornire alcune zone dell'acqua potabile. Eloquenti anche le immagini da satellite:

Confronto al Nord
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Confronto al Centro Sud
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Zoom sul Centro Italia
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