13 luglio 2022
ore 14:14
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti
Il parlamento europeo si è espresso a favore di considerare il nucleare come fonte sostenibile
Il parlamento europeo si è espresso a favore di considerare il nucleare come fonte sostenibile

Mercoledì mattina il Parlamento Europeo si è pronunciato a favore della proposta che prevede di considerare il gas naturale e il nucleare come fonti di energia sostenibile; proposta che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2023 qualora entro l'11 luglio anche il Consiglio dell'Unione Europea esprimesse parere favorevole. Più nello specifico, la Commissione è a favore del fatto che nucleare e gas naturale vengano incluse nella cosiddetta 'tassonomia' prevista deal Green Deal europeo, ovvero nella lista di attività economiche considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Questa lista è di fondamentale importanza, dal momento che influenza e guida i governi e le imprese dei vari Stati nelle proprie scelte di sviluppo energetico. 

Il dibattito tuttavia resta aperto, e spesso anche acceso, sul fatto che effettivamente gas e nucleare possano essere considerate fonti di energia sostenibili. I maggiori dubbi riguardano in particolare il nucleare: se da un lato è vero che generare energia da questa fonte non emette gas serra, dall'altra preoccupa l'eventuale gestione delle scorie nucleari, che va attuata al meglio e potrebbe avere comunque forti impatti ambientali. In aggiunta il nucleare desta ancora una certa preoccupazione nell'opinione pubblica. Chiaramente gli Stati hanno opinione diverse in merito in funzione delle loro politiche energetiche: Germaniam, Spagna, Austria e Lussemburgo osteggiano la proposta, mentre la Francia, che utilizza le centrali nucleari, è ovviamente a favore. Per quanto riguarda il gas la questione diventa più 'politica', considerando che questa scelta potrebbe in qualche modo favorire gli interessi della Russia in Europa. 


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