Enorme cratere scoperto sotto i ghiacci della Groenlandia, fu prodotto da un meteorite durante l'ultima era glaciale
La scoperta risale al 2015 ma ci sono voluti ben tre anni per esaminare tutti i dati relativi all'operazione IceBridge della Nasa ed arrivare alla pubblicazione del lavoro che è avvenuta mercoledì su Science Advances. Un cratere perfettamente conservato con un diametro di 31 chilometri, è stato scoperto a circa un chilometro di profondità sotto i ghiacci della Groenlandia, più precisamente sotto il ghiacciaio Hiawatha. E' stato prodotto dall'impatto di un meteorite con la superficie della Terra in un periodo compreso tra 125mila e 12mila anni fa, quindi più o meno durante o subito dopo l'ultima era glaciale. Il gigantesco meteorite era grande almeno 1.5 chilometri.
Si tratta del cratere meteoritico più a nord mai rinvenuto e anche del più recente in epoche geologiche. La gigantesca esplosione che lo ha prodotto ha avuto una potenza devastante pari a una super bomba nucleare di 850 megatoni, praticamente quasi 50mila volte più potente della bomba atomica che fu lanciata su Hiroshima. Il gigantesco cratere largo 31 chilometri, più grande dell'intera area metropolitana di Roma, ha anche una profondità di 300 metri.
Gli scienziati hanno calcolato che anche se un impatto del genere non sarebbe stato in grado di produrre estinzioni di massa, (l'asteroide che fece estinguere i dinosauri fu almeno 10 volte più grande), avrebbe comunque potuto creare grandi sconvolgimenti climatici a livello globale oltre alla totale distruzione dell'area colpita. La datazione è ancora incerta e abbraccia un intervallo molto ampio ma se fosse confermata la data di 12mila anni fa, si potrebbe in questo modo anche spiegare l'evento climatico Younger Dryas, un improvviso raffreddamento che colpi l'emisfero boreale quando ormai l'ultima glaciazione era terminata.