18 marzo 2021
ore 10:23
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
4 minuti, 26 secondi
 Per tutti
Equinozio di Primavera: sancirà l'avvio della Primavera astronomica
Equinozio di Primavera: sancirà l'avvio della Primavera astronomica

SABATO 20 MARZO ALLE ORE 10 37 INIZIERA' LA PRIMAVERA ASTRONOMICA IN ITALIA. La primavera meteorologica è iniziata lunedì 1° marzo, ma per l'equinozio di primavera bisognerà attendere ancora un paio di giorni. Quest'anno la data è fissata per sabato 20 marzo, quando l'inverno sarà ufficialmente terminato e sarà il momento della rivoluzione della Terra intorno al Sole in cui quest'ultimo si trova perpendicolare all'asse di rotazione della Terra e la durata delle ore di luce è quasi uguale quella delle ore di buio. Ciò accadrà quest'anno alle ore 9 37 UTC, ovvero alle 10 37 in Italia.

ETIMOLOGIA E SIGNIFICATO. La parola equinozio' deriva dal latino e significa 'notte uguale' [al dì]. La definizione puramente teorica, riguardante la durata del giorno, si basa sull'intervallo di tempo compreso fra due intersezioni temporalmente consecutive del centro apparente del disco solare con l'orizzonte del luogo geografico. Usando questa definizione la lunghezza del giorno risulterebbe di 12 ore, eguagliando così la notte. In realtà a causa degli effetti di rifrazione atmosferica, il semidiametro e la parallasse solare fanno sì che negli equinozi la lunghezza del giorno ecceda quella della notte. Agli equinozi, in teoria, il Sole dovrebbe sorgere quasi esattamente ad est e tramontare esattamente ad ovest, ma in realtà ciò non avviene, in quanto per definizione l'equinozio è un preciso istante che quindi può, al massimo, coincidere con uno dei due eventi, ma non prodursi due volte nell'arco di 12 ore.Gli equinozi possono essere considerati anche come punti nel cielo. Il punto dell'equinozio di primavera dell'emisfero settentrionale è anche chiamato punto vernale, punto dell'Ariete o punto gamma (γ). Tuttavia, a causa della precessione degli equinozi, questi punti non si trovano più nella costellazione da cui prendono il nome. L'istante nel quale il Sole passa attraverso ogni punto di equinozio può essere calcolato accuratamente, così l'equinozio è sempre e solo un particolare istante, piuttosto che un giorno intero.Se l'Equinozio d'autunno segna l'inizio della metà oscura dell'anno, quello di primavera è l'esatto opposto: è l'inizio della metà luminosa, quando le ore di luce superano le ore di buio. E' il primo giorno della primavera, la stagione della rinascita, associata presso varie culture a concetti come fertilità, resurrezione, inizio.
La storia è piena di tradizioni e miti legati alla primavera e molti di questi si basano sul concetto di sacrificio e successiva rinascita.LE ADONIE. Dopo l'Equinozio, si svolgevano nel mondo ellenico le Adonìe, feste della resurrezione di Adone, bellissimo giovane amato dalla dea Afrodite che venne ucciso da un cinghiale (forse il dio Ares ingelosito). Questa festa ricalcava quella assiro-babilonese nella quale la figura di Adone era rimpiazzata dal Dio Tammuz ed Afrodite dalla Dea Ishtar. In tutti questi miti campeggia l'unione di un simbolismo celeste con uno terreno, matrimonio fra una divinità maschile, celeste o solare, ed una femminile, legata alla terra o alla luna. La primavera era infatti la stagione degli accoppiamenti rituali, delle nozze sacre in cui il Dio e la Dea si accoppiavano per propiziare la fertilità. Numerosi erano, e sono ancora oggi, i fuochi rituali che venivano accesi sulle colline e che secondo la tradizione più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra.DA FESTA PAGANA A CRISTIANA. Come molte delle antiche festività pagane, anche l'Equinozio di Primavera fu cristianizzato: la prima domenica dopo la prima luna piena che segue l'Equinozio (data fissata nel IV°secolo D.C.), i cristiani celebrano la Pasqua. Se traduciano la parola Pasqua in inglese essa si trasforma in Easter. Beh senza troppa fantasia essa riporta ad un'antica divinità pagana dei popoli nordici, la Dea Eostre (o Ostara, "la stella dell'est" cioè Venere), assimilabile a Venere, Afrodite e Ishtar, la quale presiedeva ad antichi culti legati al sopraggiungere della primavera e alla fertilità dei campi.

IL SIMBOLO DELLA LEPRE. A Eostre era sacra la lepre, simbolo di fertilità e animale sacro in molte tradizioni. I Britannici associavano la lepre alle divinità della luna e della caccia e i Celti la consideravano un animale divinatorio. In molte culture, da quella cinese a quella indiana o africana, campeggia l'immagine della lepre impressa nella Luna, tant'è che anche la stessa Dea Eostre era raffigurata con una testa di lepre. La lepre di Eostre, che deponeva l'uovo della nuova vita per annunciare la rinascita dell'anno, è diventata l'odierno coniglio di Pasqua che porta in dono le uova, altro simbolo di fertilità.  La pianta sacra dell'Equinozio di Primavera è il trifoglio. Pianta simbolo dell'Irlanda, della quale si dice che San Patrizio, evangelizzatore dell'Isola se ne usasse per spiegare la Trinità cristiana (la festa di San Patrizio ricorre il 17 marzo, in prossimità dell'equinozio). In realtà si tratta di una tradizione tarda risalente al 180 secolo e il trifoglio non era altro che la triskele, la ruota solare a quattro bracci, mentre la varietà a quattro foglie rappresentava la croce celtica, la ruota solare, il cerchio magico delle quattro direzioni: tutti simboli molto più antichi del Cristianesimo.


Segui 3BMeteo su Fecebook


Articoli correlati