26 gennaio 2018
ore 12:26
di Carlo Migliore
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 Per tutti
La furia del vulcano Mayon nelle Filippine
La furia del vulcano Mayon nelle Filippine

Non accenna minimamente a diminuire di intensità l'eruzione del Vulcano Mayon nella Regione di Bicol, sull'isola di Luzon nelle Filippine. Quasi 80mila persone sono state costrette dalle autorità ad abbandonare le proprie abitazioni per trovare rifugio altrove. La lava continua a sgorgare dal cratere, ci sono anche delle piccole colate piroclastiche, caratteristiche in questo tipo di eruzioni esplosive.  Avvengono quando la pressione che spinge in alto le ceneri dall'interno del condotto vulcanico cala improvvisamente facendo collassare la colonna di cenere che precipita verso il basso discendendo velocemente le pendici del vulcano.

Colate piroclastiche sulle pendici del Mayon
Colate piroclastiche sulle pendici del Mayon

Le autorità faticano a tenere lontane le persone dal perimetro di massima sicurezza che è di circa 8km di raggio attorno al vulcano. Abbandonati gli allevamenti, le colture di riso e verdure all'interno della zona di pericolo. Il danno iniziale per l'agricoltura da solo nelle ultime due settimane ha superato i 2 milioni di dollari, ha detto l'ufficiale agricolo provinciale di Abay Cheryll Ribeta. Il Mayon,  ha eruttato circa 50 volte negli ultimi 500 anni. Nel 2013 un'eruzione di cenere ha ucciso cinque alpinisti che si erano avventurati nonostante gli avvertimenti. Le Filippine contano circa 22 vulcani attivi. L'esplosione del Monte Pinatubo nel 1991 è stata una delle più grandi eruzioni vulcaniche del 20 ° secolo.


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