Redazione 3BMeteo
2 aprile 2022
ore 9:54
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 Per tutti

Il marcato peggioramento del tempo in arrivo nel weekend, a carico di masse d'aria artica in ingresso dalla Valle del Rodano, determinerà non solo nevicate su Alpi e Appennino e temporali grandinigeni, ma si assocerà anche a rovesci di graupel o neve tonda fino a quote molto basse. 

La neve tonda (in tedesco graupel) è un tipo di precipitazione solida, costituita da granelli di ghiaccio bianchi e opachi di forma sferica del dimetro di circa 2-5 mm. Questi grani sono facilmente comprimibili e rimbalzano quando arrivano al suolo. Tipiche di condizioni di marcata instabilità atmosferica e di un nocciolo d'aria gelida alle medie e alte quote, tali idrometeore possono raggiungere e imbiancare temporaneamente le superfici anche con temperature superiori allo zero.

Perché si forma? La precipitazione, inizialmente sotto forma di neve, ha origine da nuvole come stratocumuli o cumulonembi e attraversando uno strato di atmosfera relativamente più caldo, i fiocchi si fondono, ma non completamente. Il fiocco di neve conserva così parte della sua struttura originaria ma nel frattempo si arrotola su se stesso e si può ricoprire di uno strato di ghiaccio per la presenza di goccioline di acqua sopraffusa che si "aggregano" al fiocco. Questo tipo di precipitazione si osserva abitualmente con un temperatura lievemente superiore allo zero, ma non di rado si sono osservati episodi di neve tonda con temperature prossime o superiori ai 5 gradi. Le condizioni favorevoli sono in genere create dal passaggio di un vortice freddo in quota (valori fin sotto i -30°C oltre i 5500m): in questo contesto infatti si generano più facilmente rovesci temporaleschi che possono scaricare l'aria fredda improvvisamente nei bassi strati, accompagnando la precipitazione sotto forma di graupel o neve tonda. 

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