21 maggio 2018
ore 15:28
di Carlo Migliore
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 Per tutti
Il contatto tra la lava e l'acqua di mare produce una gigantesca nube tossica
Il contatto tra la lava e l'acqua di mare produce una gigantesca nube tossica

A oltre due settimane dall'inizio dell'eruzione il vulcano Kilauea non da alcun segnale di stanca, la lava continua a zampillare dalle fratture del suolo e a fluire in direzione dell'oceano distruggendo ogni cosa. C'è stato anche il primo ferito, un uomo che si trovava sul balcone è stato colpito da un brandello di lava che gli ha procurato gravi danni a una gamba. Ma il pericolo maggiore per le persone al momento è costituito dai gas, nelle immediate vicinanze delle bocche eruttive c'è il biossido di zolfo o anidride solforosa (SO2) estremamente tossica anche in quantità minime per inalazione, triplicata negli ultimi giorni. Nelle zone costiere il contatto tra la lava e l'acqua dell'oceano produce invece forti esplosioni di vapore che contengono diversi gas tossici tra cui l'acido cloridrico e persino frammenti di vetro (silice). Le autorità raccomandano di tenersi a grandi distanza da questi vapori.


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