2 agosto 2022
ore 15:12
di Daniele Berlusconi
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 Per tutti

Secondo le ultime stime dei ricercatori, questa estate, più precisamente il 29 giugno 2022, abbiamo vissuto il giorno più corto in assoluto, durato 1,59 millisecondi in meno rispetto ai normali 86.4000 secondi, ovvero 24 ore esatte. Questo è solo l'ultimo dei record di velocità del nostro Pianeta da quando negli anni '60 sono iniziate le misurazioni giornaliere accurate utilizzando gli orologi atomici: negli ultimi due anni infatti la Terra ha registrato i sui 28 giorni più brevi, mostrando quindi una certa tendenza all'aumento della velocità di rotazione. 

Le ipotesi in campo per spiegare questo fenomeno sono diverse. In virtù della forma leggermente ellittica della Terra (il pianeta ha un rigonfiamento all'equatore mentre i poli sono leggermente schiacciati), sono presenti delle oscillazioni che portano la rotazione a non essere esattamente in linea con l'asse terrestre. Altri fattori che possono influire sono le maree oceaniche e la gravità della Luna, ma anche il clima e i processi negli strati interni o esterni della Terra. Un'altra ipotesi è quella che viene chiamata "oscillazione di Chandler" o "Chandler wobble", un movimento periodico irregolare dei Poli geografici della Terra attraverso la superficie del globo, scoperto dall'astronomo Seth Carlo Chandler e che si ipotizza essere responsabile della rotazione terrestre più veloce. 

Se la rapida rotazione della Terra dovesse continuare, potrebbe portare all'introduzione del primo secondo intercalare (Leap Second) negativo in assoluto. Ciò sarebbe necessario per mantenere l'ora civile (che si basa sul battito costante degli orologi atomici) al passo con l'ora solare, che si basa sul movimento del Sole nel cielo: ciò non avrà un impatto così significativo sulla nostra vita quotidiana, ma potrebbe invece averlo su GPS e satelliti.


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