19 settembre 2022
ore 8:59
di Giacomo Foresta
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 Per tutti


Caldo torrido, esigenza di distanziamento sociale e contatto con la natura, lontano dai grandi flussi turistici: sarebbero queste le motivazioni alla base del boom turistico registrato quest'estate in montagna nell'anno del ritorno alla normalità post pandemia.La fotografia è dell'osservatorio dell'agenzia romagnola di consulenza JFC, secondo cui a fine settembre si toccherà la cifra record di 71 milioni di presenze nelle aree montane alpine e appenniniche, di cui un terzo presso le strutture ricettive, hotel, residence e case-vacanza. «Un dato rilevante, se comparato ai 49milioni di presenze registrate in quota lo scorso anno», dice l'amministratore unico di JFC, Massimo Feruzzi. Che aggiunge: «Con l'avvento del Covid, le vacanze estive in montagna hanno conosciuto una fase di rilancio e di scoperta: di rilancio per tutti coloro che negli anni si erano sempre più allontanati dalla propria residenza prediligendo viaggi all'estero o presso la propria seconda casa "al fresco", nelle località alpine o appenniniche; di scoperta per chi invece ha deciso di trascorrere un soggiorno all'aria aperta, e per questo motivo si è approcciato a questi territori».

Insomma, la montagna tira, nonostante tutto: ghiacciai in ritirata, crollo di seracchi e acqua razionata per via della siccità. «Tanto che diverse amministrazioni comunali sono preoccupate per la difficile gestione che possono creare gli ingenti flussi turistici», aggiunge Feruzzi. Ma quali sono le località più prese d'assalto dai vacanzieri? «Nella classifica delle destinazioni montane e appenniniche, quella che in assoluto ottiene i maggiori consensi tra i nostri connazionali è Cortina d'Ampezzo, seguita da Courmayeur e Madonna di Campiglio - si legge nella ricerca di JFC -. 

Emerge così che non solo in inverno, ma anche in estate, queste destinazioni mantengono la propria posizione di leadership». Per quanto riguarda le singole graduatorie tematiche delle località turistiche montane, Courmayeur, seguita da Bormio e da Bressanone, sono state votate come le destinazioni più «rilassanti e tranquille»; Livigno, San Vigilio di Marebbe e Molveno quelle più «green». Gli italiani inoltre considerano Andalo, Asiago e Canazei le destinazioni più «family», mentre la località più «divertente» è risultata Madonna di Campiglio, seguita da Cortina d'Ampezzo e Livigno. Per la cronaca, unica località appenninica presente nella top 20 delle località turistiche montane è l'abruzzese Roccaraso al 18° posto.


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