Redazione 3BMeteo
2 marzo 2018
ore 8:49
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Gelicidio
Gelicidio

Il gelicidio o pioggia congelantesi è un fenomeno raro ma non troppo; la Pianura Padana, con le sue forti inversioni termiche invernali, ben si presta alla sua formazione. Ma come si forma?

Gelicidio ieri sera sull'autostrada per Varese (Foto: Daniele Venegoni)
Gelicidio ieri sera sull'autostrada per Varese (Foto: Daniele Venegoni)

Premettiamo innanzitutto che la precipitazione in origine, ad alta quota, parte in forma nevosa. Il fiocco, cadendo, attraversa strati di aria via più caldi man mano che perde quota, fino a trovarsi in un ambiente in cui la temperatura supera gli 0° ed inizia la sua fusione in goccia di pioggia. E fin qui non c'è niente di strano.

Il fenomeno diventa curioso quando, continuando ad avvicinarsi verso il suolo, il fiocco già trasformatosi in goccia pioggia torna a cadere in ambiente sotto zero, a causa delle forti inversioni termiche prossime al suolo che d'inverno possono essere molto pronunciate sulle vaste pianure ma anche sulle conche dei fondovalle. La gocce non avranno più il tempo di ri-congelare, quindi la precipitazione visibile al suolo sarà pioggia anche se le temperature sono sottozero: in questi casi però, la pioggia caduta tenderà a solidificare sul terreno producendo la cosiddetta pioggia congelantesi (in inglese freezing rain, codice METAR è FZRA), molto pericolosa per le lastre di ghiaccio che essa provoca. 

E' in questo momento che sulle strade, sui tetti delle automobili, sugli alberi e su tutte le superfici su cui si deposita viene a crearsi uno strato di ghiaccio più o meno consistente chiamato vetrone. Un fenomeno molto pericoloso per la circolazione stradale a causa della scarsissima aderenza di qualunque tipo di pneumatico, ma anche per i pedoni.

Precipitazioni nel periodo invernale
Precipitazioni nel periodo invernale


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