4 settembre 2018
ore 21:20
di Lorenzo Badellino
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Allagamenti e danni sul Giappone
Allagamenti e danni sul Giappone
Il tifone Jebi visto dal satellite
Il tifone Jebi visto dal satellite

Ha fatto landfall oggi, martedì, sulle coste di Kobe City, nel versante sud dell'isola di Honshu, il tifone Jebi di categoria 1. Accompagnato da venti di oltre 120km/h, ma con raffiche fino a 210km/h all'aeroporto di Kansai, 170km/h a Osaka, 167km/h a Chubu, sta scaricando piogge molto abbondanti con conseguenti danni alle strutture. Alcuni tetti e alberi sono stati scoperchiati, mentre diversi sono stati gli allagamenti non solo in tutta la Prefettura di Hyogo di cui fa parte, ma anche nelle zone limitrofe. Importanti mareggiate hanno inoltre interessato le coste, a causa del sensibile innalzamento della marea provocato dai forti venti e dalle onde formate. Evacuazioni sono ancora in corso da questa zona del Sol Levante verso posti più sicuri.


Ora Jebi si sposta molto velocemente verso nord-nordest ad una velocità di 60km/h attraversando rapidamente la terra ferma per ributtarsi in mare aperto sul Mar del Giappone, specchio d'acqua che lo divide dalla costa coreana. Jebi nella sua marcia verso nord inizierà a perdere parte dell'energia e verrà rapidamente depotenziato a tempesta tropicale e rimarrà comunque in grado di innescare venti intensi sulle coste giapponesi intorno ai 100km/h con altre piogge abbondanti in risalita verso la più settentrionale isola di Hokkaido.


Mercoledì è previsto un suo nuovo landfall sulle coste dell'estremo oriente russo, dove il tempo subirà un deciso peggioramento e i venti, seppur indeboliti, saranno ancora in grado di provocare qualche maareggiata.

La rotta prevista di Jebi (Fonte immagine: Joint Typhoon Warning Center)
La rotta prevista di Jebi (Fonte immagine: Joint Typhoon Warning Center)

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