27 aprile 2012
ore 7:00
di Daniele Olivetti
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 Per tutti
Un bel vortice di bassa pressione a Sud dell'Islanda
Un bel vortice di bassa pressione a Sud dell'Islanda
In questi ultimi giorni si sta facendo un po' di confusione circa i nomi di cicloni ed anticicloni che si susseguono sulla Penisola. La recente depressione che ha interessato tutta l'Italia è stata chiamata da alcuni “Lucy” da altri “Lucia”, poi la nuova alta pressione nominata da alcuni “Hannibal” da altri “Ignaz”.  

La domanda che ci si pone è la seguente: com'è possibile identificare univocamente una persona, un oggetto, un sistema, una qualsiasi cosa con nomi differenti? Se il mio nome di battesimo è Daniele e mi chiami con il nome Marco farò fatica a risponderti, se mi chiedi di prendere una tazzina di caffè chiamandola scarpa, allo stesso modo non potrò assecondare la tua richiesta in maniera corretta. Tutto ciò non fa che creare una gran confusione!  

Ma allora a chi spetta battezzare le figure bariche in Europa? Questo compito è stato assunto ormai da decenni dal dipartimento di meteorologia dell'Università di Berlino, con lo scopo di identificare in maniera più agevole ed univocamente un sistema meteorologico, che viene così seguito dalla nascita all’esaurimento. In questo modo gli inglesi così come i francesi, tedeschi, italiani, ecc, potranno far riferimento a quel preciso sistema grazie all'attributo nome.  

Lucia e non Lucy, Ignaz e non Hannibal - La depressione chiamata Lucy da molti giornalisti e televisioni fu denominata dall'Università di Berlino “Lucia”, allo stesso modo l'alta pressione denominata da diversi mass media “Hannibal”, in realtà è stata denominata dall'ateneo tedesco “Ignaz”. Certo, il nome Hannibal ricopre sicuramente maggior fascino, così come Annibale (il grande condottiero cartaginese) proviene dall'Africa, ma non è questa la strada corretta per la sua identificazione.  

Ispirata al U.S. National Weather Service che assegna da decenni nomi ad uragani e tifoni, la studentessa del Free University of Berlin Karla Wege, ha suggerito nel lontano 1954 di identificare i sistemi di alta e bassa pressione con dei nomi al fine di rendere più semplice il monitoraggio degli stessi: alle alte pressioni sarebbero stati attribuiti nomi maschili, alle basse pressioni quelli femminili.
 

Dal 1998 il sistema è cambiato è prevede l'alternanza di nomi maschili e femminili sia per i sistemi di bassa pressione che per quelli di alta pressione. Dal 2002 un singolo privato può acquistare un nome a proprio piacimento, i proventi sono destinati a mantenere il sistema di monitoraggio meteorologico gestito dall'università di Berlino. Benché ognuno sia libero di nominare i sistemi sinottici che interessano l'Europa, per convenzione e per un corretto monitoraggio sarebbe più opportuno seguire questo sistema, piuttosto che improvvisarsi battezzatori, con nomi estrosi ma fuorvianti.
L'ulima emissione dell'Universito di Berlino: in evidenza l'alta pressione Ignaz
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