L'ondata di GELO del Febbraio 1956: neve a Roma, Napoli e su tutto il Sud!

Nel mese di Febbraio del 1956 un'ondata di freddo eccezionale investì buona parte d'Europa e in particolar modo l'Italia, dove si registrarono copiose nevicate soprattutto al Centro-Sud. L'evento, per estensione geografica, intensità e durata fu catalogato come il più intenso del XX secolo. Storiche furono le nevicate che interessarono Roma e Napoli, l'intera Puglia e tutto l'Appennino; al Nord il freddo glaciale sfondò la soglia dei -20°C in pianura. Sulla Città Eterna nevicò nei giorni 2, 9, 12, 18 e 19 Febbraio! Ecco qui di seguito una carrellata di temperature minime registrate nelle principali città italiane durante quel gelido mese:
Torino -22°C; Bergamo -20°C; Vicenza -19°C; L'Aquila -18°C; Milano Malpensa -18°C; Verona -18°C; Piacenza -17°C; Treviso -17°C; Bolzano -16°C; Milano Linate -16°C; Brescia -15°C; Padova -15°C; Trieste -15°C; Bologna -14°C; Rimini -14°C; Ravenna -14°C; Ferrara -13°C; Pescara -13°C; Udine -12°C; Firenze -11°C; Venezia -11°C; Grosseto -10°C; Crotone -7°C; Genova -6°C; Roma -6°C; Napoli -4°C; Alghero -3°C; Cagliari -3°C; Bari -2°C; Brindisi -2°C; Lecce -2°C; Messina 0°C; Palermo 0°C.
Un potente anticiclone termico tra
Russia, Stati baltici e Scandinavia a fine Gennaio '56 iniziò a
prendere forma, estendendosi rapidamente fin verso il Mar Nero e
inglobando l'intera Europa orientale. Isoterme gelide in quota
(850hPa) arrivarono a toccare punte di -25/-30°C! Nel frattempo una
depressione in moto retrogrado dallo Ionio risalì verso le regioni
centro-meridionali italiane, richiamando la massa d'aria gelida verso
l'Europa centrale ed innescando così le prime violente bufere di
neve tra 1 e 2 Febbraio al Centro-Nord. Nei giorni successivi il
Mediterraneo divenne il bersaglio principale delle gelide correnti,
che provenivano sia dai Balcani che dalla porta del Rodano, dando
vita a una serie di perturbazioni a prevalente carattere nevoso.
La neve a Roma, VIDEO!
Puglia sommersa dalla neve, VIDEO!
L'inverno del 1956 fu contrassegnato da
una stratosfera ibernata e fredda, a differenza del 1985, quando
invece si verificò uno stratwrming di tipo major; al contrario in
quel lontano Febbraio si verificò uno stratcooling molto intenso, e
per di più la Nina Strong remava contro, dal momento che in sua
presenza si assottigliano le probabilità che il vortice polare
presenti grandi disturbi. Nonostante questo, l'inverno 1956 venne
annoverato senza dubbio come eccezionale per l'Italia!
La neve a Napoli, VIDEO!
La neve ad Agrigento, VIDEO!
Assisi, ghiaccio e neve. VIDEO!