Lanciata Sentinel 3B, l'ultimo satellite sentinella degli oceani
Lanciato nello spazio il satellite Sentinel 3B che affiancherà il già operativo Sentinel 3A, con il compito di studiare gli oceani, le coste e le estensioni dei ghiacci.
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Alle 19,57 italiane del 25 aprile nella base di Plesetsk, in Siberia, è avvenuto puntuale il lancio di un nuovo satellite che avrà il compito di sorvegliare lo stato degli oceani, misurandone temperatura, salinità e livello di ossigeno, oltre a sorvegliare le coste e l'estensione dei ghiacci. Si tratta del satellite Sentinel 3B che andrà ad affiancare il già operativo Sentinel 3A, entrambi di produzione italiana ad opera di Thales Alenia Space. I due satelliti, lavorando in contemporanea, potranno inviare a Terra i dati entro tre ore dal rilevamento, 24 ore al giorno e per 365 giorni l'anno.
Il satellite rientra nel programma Copernicus, lanciato da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Ue, e i satelliti in questione hanno il delicato compito di controllare la salute del nostro pianeta, delle foreste, dei mari e dei ghiacci, insieme a dati sui movimenti del suolo per prevenire eventuali crolli e frane e per studiare meglio terremoti e vulcani. Dal 2005, quando e' stato lanciato con il nome Gmes (Global Monitoring for Environment and Security), il programma Copernicus e' stato finanziato con 2,3 miliardi di euro, di cui 1,6 da parte dei Paesi membri dell'Esa e 600 mila euro dalla Commissione Ue.