20 giugno 2016
ore 11:33
di Manuel Mazzoleni
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 Per tutti

Come sappiamo e vediamo ogni giorno le maree sono movimenti verticali della superficie terrestre e si suddividono in maree terrestri, maree marine e maree atmosferiche. Esse sono causate dall'attrazione gravitazionale dei corpi sulla Terra, in base alla legge della gravitazione universale di Newton.

La Terra e la Luna possono essere considerati come un sistema indipendente ruotante attorno la loro comune centro di gravità delle baricentro Terra-Luna, situato a circa 1800 km al di sotto della superficie terrestre. Se la Terra descrive una piccola orbita ellittica attorno a questo baricentro la Luna, invece, se compie una assai maggiore che dura circa 27.5 giorni, in analogia a quanto fa la Terra attorno al Sole ( 365.25 giorni).

Con buona approssimazione, tenendo conto delle distanze e delle masse, solo il Sole e la Luna sono in grado di causare forze di marea apprezzabili. La forza di attrazione del Sole (grande ma assai distante) è meno della metà (0.46) rispetto a quella della Luna (piccola ma molto vicina). Pertanto la loro azione congiunta dipende da numerosi fattori ma principalmente dalla loro reciproca posizione e dalla loro posizione rispetto alla Terra. Ecco perché esistono diversi tipi di maree marine, alcune più intense altre meno, in quelle che vengono definite maree lunisolari. Ma cosa sono?

Forze in gioco
Forze in gioco

L'azione combinata dell'azione differenziale prodotta dalla Luna e del Sole sulle particelle fluide della superficie libera del mare produce una marea risultante nota come marea lunisolare. Dato che i moti relativi di rivoluzione della Luna e del Sole sono molto differenti la loro posizione varia e produce maree di ampiezza differente.

Ecco così che esistono le maree sizigiali. Ogni mese lunare, il Sole e la Luna si trovano sulla stessa congiungente (stessa longitudine) e si dice che la Luna è in congiunzione con il Sole (Terra-Luna-Sole - fase lunare di luna nuova); in opposizione quando la differenza di longitudine è di 180° (Luna-Terra-Sole - fase lunare di luna piena); in entrambi i casi si ha sovrapposizione delle due componenti e la marea risultante è nota come sizigiale. Il periodi fra opposizione e congiunzione è di 14.75 giorni. Alle sizigie, perciò, si verificano le più alte e più basse maree rispetto al quelle osservate usualmente.

Maree sizigie e di quadratura
Maree sizigie e di quadratura

Si parla, invece, di maree di quadratura quando la Luna, durante il suo moto relativo di rivoluzione attorno alla terra, si verificano due istanti in cui la differenza in longitudine è di ±90°. In questi istanti si dice che la Luna ed il Sole rispetto alla terra si trovano in quadratura (fase lunare del primo quarto ed ultimo quarto); questa situazione si verifica ogni 14.75 giorni cosi come per il periodo delle sizigie. Alle quadrature le due azioni prodotte dalla Luna e dal Sole risultano perpendicolari fra loro con il risultato di generare maree che producono una minima diseguaglianza diurna; al primo e all'ultimo quarto si verificano le più basse alte maree e le più alte basse maree.

Esistono poi le maree equinoziali e solstiziali. Durante i moti relativi di rivoluzione della Luna e del Sole attorno alla Terra varia sia la declinazione della Luna che quella del Sole. Si verifica allora che due volte ad ogni mese lunare la declinazione della Luna risulta uguale a quella del Sole; in questi periodi, la forza attrattiva lunisolare si sovrappone e produce un'azione risultante maggiore. In particolare, esistono due istanti in cui la declinazione del Sole è nulla (Equinozio di primavera 21 marzo ed equinozio di autunno 23 settembre) e due istanti in cui la declinazione è massima (solstizio di estate 21 giugno e solstizio di inverno 21 dicembre). Agli equinozi di marzo e settembre, quando le declinazioni sono entrambi nulle, la componente semidiurna lunisolare raggiunge la massima forza e le maree di questo periodo sono note come maree equinoziali; in questo periodo le maree sizigiali sono molto più grandi rispetto a quelle relative ad altro periodo. Ai solstizi di giugno e dicembre, quando la declinazione del Sole e della Luna sono entrambe massime, la componente diurna lunisolare raggiungerà il suo valore massimo generando le maree solstiziali; in questo periodo le maree diurne e le relative diseguaglianze diurne raggiungono il loro valore massimo.

Effetti delle maree
Effetti delle maree

Sappiamo inoltre che ogni 28 giorni la Luna raggiunge il perigeo lungo la sua orbita attorno alla Terra. In quel periodo l'attrazione gravitazionale, data la minor distanza, è maggiore ed in tal caso si registra un ulteriore incremento delle maree, anche se di minor importanza rispetto all'incremento che si verifica durante le maree sizigiali.

Circa 3 e 4 volte l'anno, si verifica che al suo passaggio in prossimità del perigeo la Luna risulti nel contempo anche in congiunzione con il Sole (Luna piena). In tal caso gli effetti delle maree "perigeali" e quella sizigiali si sommano portando alla creazione delle maggiori maree dell'anno.

fonte: http://navigaz.uniparthenope.it



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