Redazione 3BMeteo
29 marzo 2019
ore 15:10
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24 marzo 2018, ore 20.30/21.30 scatta l'Ora della Terra
24 marzo 2018, ore 20.30/21.30 scatta l'Ora della Terra

LUCI SPENTE PER UN'ORA. Sabato 30 marzo si spegneranno le luci per un'ora in tutto il mondo, partire dalle 20,30. Sarà un gesto simbolico, finalizzato a sensibilizzarci su come sia possibile tutti insieme combattere i cambiamenti climatici e dare al mondo un futuro sostenibile. Per il dodicesimo anno di fila sarà il cosiddetto Earth Day (l'ora della Terra), evento che trae origine dal marzo del 2007 quando per la prima volta a Sidney, in Australia, ci si accordò per tenere le luci spente per un'ora.

NEL 2019 L'EVENTO CENTRALE A MATERA. Da quell'anno in poi sempre più paesi di tutto il mondo hanno iniziato ad aderire all'iniziativa, tra questi anche l'Italia, spegnendo per un'ora le luci del Colosseo, il Cristo Redentore, Piazza Navona, mentre sul resto del Pianeta il buio è calato su altri luoghi simbolo come la Tour Eiffel o il Ponte sul Bosforo. Quest'anno l'evento centrale dell'ora della Terra si terrà il 30 marzo a Matera, la capitale europea della cultura in Basilicata. Ad accompagnare l'evento, organizzato da Comune di Matera, Conservatorio di Musica Duni di Matera e l'Agenzia Spaziale Italiana, sarà il concerto del pianista Danilo Rea.

1700 MILIARDI INVESTITI IN COMBUSTIBILI FOSSILI. L'evento è finalizzato anche a sensibilizzarci sul fatto che dopo l'Accordo di Parigi del dicembre 2015 gli investimenti in combustibili fossili sono addirittura aumentati, tanto che un rapporto del Banking on climate change 2019 evidenzia che sono stati investiti circa 1700 miliardi di euro, anziché aver puntato sulle energie rinnovabili. Responsabili di tali finanziamenti sono state le principali banche mondiali, ma tra queste figura anche l'italiana Unicredit, oltre ad altri colossi europei come Deutsche Bank, Bnp Paribas, Barclays, Credit Suisse e Ing.

100 MILIARDI ALL'ANNO PER COMBATTERE IL RISCALDAMENTO GLOBALE. Secondo l'ONU sarebbero necessari circa 100 miliardi di euro ogni anno per combattere i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale. Investire in un'economia a basso tenore di carbonio e rinunciare progressivamente alle fossili porterebbe grandi benefici a livello economico su scala globale, tanto che disinvestendo da carbone e petrolio e applicando la Carbon Tax si riuscirebbero a generare 2.500 miliardi di euro di benefici economici ogni anno.


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