Ambiente: marea nera alle Mauritius, dichiarato lo stato d'emergenza ambientale
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Circa due settimane fa, il 25 luglio scorso, la MV Wakashio, una nave petroliera battente bandiera giapponese, si è incagliata sulla costa orientale di Mauritius, a Pointe d'Esny, nei pressi del parco marino Blue Bay. La petroliera portava al suo interno un carico di 200 tonnellate di diesel oltre alle 3800 del proprio carburante. Una quantità non eccessiva, ma sufficiente a creare una pericolosissima marea nera. I soccorsi non stanno al momento producendo i risultati sperati, a causa del forte vento e del mare agitato che intralciano e rallentano notevolmente le operazioni.
houage dun vraquier le Maurice : des hydrocarbures ont atteint les ces.
— Hugo Cl ent (@hugoclement) August 7, 2020
On le voit sur ces images tourn s sur place ce matin par Gr oire Rouxel. pic.twitter.com/KtxwVdIggy
Il primo ministro per l'ambiente, Kavy Ramano, ha dichiarato così lo stato di emergenza ambientale per la zona e la Francia sta inviando squadre e materiale a Reunion per aiutare i soccorritori, ma nel frattempo la marea nera ha ormai raggiunto le coste.
#Mauritius declares environmental emergency after mass oil spill from grounded tanker. @GretaThunberg @PKJugnauth @movement_child pic.twitter.com/PPAhedMeO2
— Licypriya Kangujam (@LicypriyaK) August 8, 2020