12 giugno 2018
ore 9:34
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Il barracuda boccagialla
Il barracuda boccagialla

Il Mar Mediterraneo è sempre più tropicalizzato ed è ormai in grado di ospitare specie di pesci nuove, provenute dagli oceani. Secondo una ricerca di un esperto subacqueo nonché biologo marino del Laboratorio EcLab dell'Università di Napoli Federico II, Adriano Madonna, le differenze di temperatura dell'acqua tra il settore settentrionale e quello meridionale del Mare Nostrum si sono sempre più assottigliate negli ultimi decenni e ciò ha permesso a nuove specie di pesci di riprodursi nelle nostre acque quasi indistintamente da nord a sud.

Dall'Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra è arrivato il barracuda, che nel Mediterraneo ha preso il nome di Sphyraena viridensis, ovvero il barracuda boccagialla. Attraverso il Canale di Suez è arrivato invece il pesce scorpione.

'Tutte specie nuove che ora si adattano bene nei nostri mari per via della tropicalizzazione in atto delle temperature: non c'è più grande differenza nelle temperature delle acque dalla Liguria alla Puglia. L'invasione di specie aliene è favorita anche dalla mancanza di predatori anche nella catena polpi, meduse e granchi. Di quest'ultimi è sempre più facile incontrare specie atlantiche come il granchio corridore, mentre sulle scogliere sono ridotti al lumicino i nostrani granchi favolli', spiega Adriano Madonna.


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