31 gennaio 2022
ore 23:49
di Carlo Migliore
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 Per tutti

VORTICE POLARE SEMPRE PIU' FORTE IN AVVIO DI FEBBRAIO - Le ultime oscillazioni del fronte polare che consentiranno l'ingresso alle nostre latitudini di masse di aria più fredda si esauriranno entro l'inizio di febbraio stante un rapido ed energico recupero del vortice polare. Ciò può significare una sola cosa in termini di circolazione ovvero una netta separazione tra quello che avverrà alle latitudini medio alte, orientativamente dal Canale della Manica verso nord e ciò che invece accadrà alle latitudini medio basse dalle pianure centrali verso il Mediterraneo. Tempeste di vento, pioggia e neve fino a bassa quota interesseranno in successione il nord Europa mentre regimi anticiclonici andranno ad occupare il settore centro meridionale. Ci tocca dunque un nuovo periodo caratterizzato dall'alta pressione, un anticiclone che in una prima fase sarà di matrice sub tropicale ma che poi evolverà gradualmente verso una matrice più azzorriana. 

Nella transizione 4-5 febbraio qualche infiltrazione umida e più fredda potrà interessarci ma con effetti davvero poco significativi, più in termini di nuvolosità diffusa che di fenomeni, perché si limiterebbe a lambirci. Tale situazione anticiclonica sembra destinata a durare almeno fino alla fine della prima settimana di febbraio o la prima decade con tutte le conseguenze del caso, nebbie nelle valli, nubi basse, inversioni termiche e inquinamento dell'aria. Subito dopo c'è ancora troppo spread e una situazione vale praticamente l'altra. Riteniamo tuttavia che un possibile cambio di scenario possa attuarsi intorno alla metà del mese con il ripristino di una maggiore ondulazione meridiana ed un coinvolgimento maggiore delle nostre latitudini nei peggioramenti. Ne dovremo necessariamente riparlare. Restate aggiornati.


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