18 febbraio 2022
ore 11:33
di Carlo Migliore
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 Per tutti

AGGIORNAMENTO - Come si temeva il bilancio della tragedia che ha colpito la città di Petropolis nella zona montagnosa a nord di Rio De Janeiro si sta ulteriormente aggravando. Al momento le vittime accertate sono 117 ma all'appello mancano ancora più di 100 persone, motivo per il quale le cifra potrebbe sensibilmente aumentare. La causa della frana che ha liquefatto l'intero versante di una collina, in modo del tutto simile a quanto accadde a Sarno in Italia nel maggio del 1998, è stata la pioggia intensa. Caduti in meno di 24 ore 250mm di pioggia su un terreno già intriso dalle precipitazioni che erano cadute nei giorni precedenti. Le scarse condizioni di drenaggio, la deforestazione e l'edilizia spesso nata in modo caotico hanno fatto il resto. Si tratta della peggiore catastrofe che abbia mai colpito quella zona.




UN DISASTRO SENZA PRECEDENTI - Per la seconda volta in due settimane le piogge incessanti che si stanno abbattendo sul settore centrale del Paese causano un'immane tragedia. All'inizio del mese era stata colpita l'area attorno la citta di San Paolo, le alluvioni e le frane avevano ucciso almeno 20 persone nel comune di Embu e lasciato senza casa alcune dozzine di famiglie. Ora è toccato all'area metropolitana della grande Rio De Janeiro e in particolare al comune di Petropolis poco a nord della città e in collina. 

Una gigantesca frana di fango classificabile come "Landslide" ha inghiottito un intero quartiere della città cancellando decine di abitazioni, è franato un intero versante della collina. Non è ancora noto il numero ufficiale delle vittime che stanno salendo di ora in ora, al momento sarebbero un centinaio ma il bilancio è destinato ad aumentare perché la massa di terra e fango ricopre completamente l'ex abitato. Imprecisato anche il numero dei dispersi che si aggira tra le 50 e le 80 persone. Si tratta di un disastro epocale che non trova precedenti storici negli ultimi 100 anni. Attenzione, immagini forti


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