12 marzo 2023
ore 17:25
di Carlo Migliore
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2 minuti, 13 secondi
 Per tutti

La lotta per la sopravvivenza tra le specie dei fondali marini nelle gelide acque dell'Oceano artico e antartico è già di per se estrema a causa delle bassissime temperature. Ma i piccoli ricci e i crostacei e le stelle marine devono vedersela anche con un evento imprevisto per quanto non istantaneo che come una spada di Damocle può arrivare senza preavviso alcuno e congelare tutto quello che trova lungo il suo percorso. Si tratta del Brinicle, una sorta di stalattite di ghiaccio che si forma sotto la banchisa e progredisce in direzione verticale o sub verticale fino a raggiungere il fondo. Una volta raggiunto il fondo il suo percorso continua in orizzontale formando una lunga striscia di ghiaccio che coinvolge purtroppo anche le creature marine più lente. Per capire come si formino queste affascinanti ma mortali stalattiti dobbiamo rispolverare un pochino di chimica, nulla di complicato. 

Tutti sanno che il ghiaccio si forma quando la temperatura dell'acqua pura raggiunge lo 0°C, ma se l'acqua è salata la temperatura di congelamento si abbassa al di sotto dello zero (per questo si butta il sale sulle strade), più è salata più bassa sarà la temperatura a cui congelerà. Generalmente l'acqua di mare congela a circa -2°C ma quando inizia il processo di congelamento di una massa liquida i sali in essa disciolti vengono letteralmente spremuti fuori dal reticolo cristallino (sono degli estranei e quindi finché possibile il reticolo cercherà di non inglobarli). Immaginate allora questo ghiaccio della banchisa che inizia a formarsi e a mano a mano che si forma al di sotto di essa i sali che vengono spremuti fuori vanno a formare una salamoia gelida che per la sua alta densità inizia a sprofondare verso il fondo. Ma non solo, questa salamoia a causa della sua altissima salinità riesce a mantenersi liquida ben al di sotto dei -2°C, anche -4/-6°C, per questo motivo quando entra in contatto con l'acqua salina "normale" ne determina il congelamento. Si forma allora una sorta di involucro attorno a questo flusso discendente che prende la forma di un tubo ghiacciato, cavo all'interno dove il flusso di quella salamoia continua. E continua fino a raggiungere il fondo dove è costretto ad andare in orizzontale coinvolgendo alghe e piccoli esseri che per la loro lentezza non riescono a trarsi in salvo finendo anch'essi congelati. Ma ecco un paio di video renderanno molto più semplice la comprensione del fenomeno.


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