19 febbraio 2023
ore 15:09
di Carlo Migliore
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1 minuto, 45 secondi
 Per tutti

Nella giornata di martedì 14 febbraio i social si sono letteralmente riempiti di video segnalazioni che immortalavano un bolide luminoso nei cieli del Sud. Il sasso spaziale subito ribattezzato come "Meteorite di San Valentino" è caduto nei pressi di Matera ed ha scatenato subito una vera e propria caccia al tesoro. Si sa infatti che questi preziosissimi frammenti di materia siderale possono valere tantissimo a seconda della loro composizione. 

Pensate che una rarissima "Pallasite" ritrovata nel 2000 nel nord della Cina, divenuto famoso col nome di "Meteorite di Fukang" del peso di circa 1kg, fu venduta per la cifra di 1.7 milioni di dollari, 1700dollari al grammo! Fece scalpore poi nel 2020 il caso di Josua Hutagalung un operaio indonesiano che diventò improvvisamente milionario grazie ad un meteorite di circa 2kg che gli cadde praticamente in casa, sfondandogli la veranda. Il frammento di circa 2kg, una condrite carboniosa, una varietà estremamente rara che si stima abbia 4,5 miliardi di anni fu venduta a 722 euro/g per un valore di 1.4 milioni di euro. Ma tornando al meteorite italiano, fino ad ora sembra che siano stati recuperati frammenti per circa 70grammi caduti sul balcone di un'abitazione tra Contrada Rondinelle e Contrada Serra Paducci (periferia nord di Matera).

Gli esperti della rete Prisma Dario Barghini e Albino Carbognani sono riusciti a ricostruire il percorso compiuto dal bolide la sera di San Valentino 2023 utilizzando i dati ottenuti dalle 3 camere della rete Prisma (Castellana Grotte, Tricase e Vasto) che hanno registrato il passaggio in atmosfera del bolide e grazie alle centinaia di testimonianze oculari di chi ha osservato personalmente la meteora solcare i cieli di Puglia e Basilicata. Tenendo in considerazione il profilo meteo calcolato da Raffaele Salerno, gli esperti sono così riusciti a "disegnare" sul terreno il cosiddetto "strewn field", ossia la zona di potenziale caduta della meteorite. Un operazione che nel 2020 aveva già consentito il recupero di un altro meteorite nella zona di Cavezzo (Modena)


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