14 febbraio 2022
ore 23:50
di Carlo Migliore
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 Per tutti

TEMPESTE DI VENTO SU CENTRO NORD EUROPA E NON FINIRA' PRESTO - Mentre in Italia attendiamo la pioggia e la neve come fossero manna dal cielo, sull'Europa centrale e soprattutto oltre Manica la situazione è assai diversa. Fin dal mese di gennaio e soprattutto sul finire del mese e con l'avvio di febbraio una serie di tempeste di inaudita violenza si sono abbattute sul Regno Unito, il Mare del Nord,  il comparto scandinavo in particolare quello meridionale, il Baltico e a tratti Francia, Germania e Mitteleuropa in genere quasi senza soluzione di continuità. Venti occidentali furiosi con raffiche fino a 130-150km/h hanno sferzato su coste, pianure e colline creando non pochi disagi alla navigazione marittima e a quella area con atterraggi resi spesso pericolosissimi negli scali aeroportuali.

Venti forti non sono mancati anche sull'Italia come quelli del 7 febbraio che hanno causato tantissimi danni e anche vittime al Nord ma le cause non sono le medesime e infatti mediamente alle nostre latitudini l'inverno si sta rivelando assente e privo di dinamiche, salvo casi davvero particolari.

COLPA DEL VORTICE POLARE - Le vicende troposferiche sono spesso condizionate dall'attività del vortice polare, un gigantesco ciclone freddo che nel periodo invernale occupa i livelli più alti dell'atmosfera (stratosfera) all'altezza del polo e le cui oscillazioni nel tempo invogliano le ondulazioni del flusso perturbato a cui si associano saccature e anticicloni. Quando il vortice polare è forte, immaginate una trottola che gira velocemente restando dritta sul suo asse, non vi sono ondulazioni sensibili e quelle poche, restano tutte alle alte latitudini ma sono davvero guai per chi le subisce ed è appunto il caso del Centro Nord Europa. Più a sud ne approfittano gli anticicloni, ed è proprio il nostro caso. In gergo una situazione del genere, viene definita col termine "Flusso zonale". Quando il vortice polare è debole, immaginate una trottola che sta per esaurire la sua energia, le oscillazioni aumentano e riescono a raggiungere anche le basse latitudini, più ampie sono le oscillazioni del getto polare maggiore è la dinamicità atmosferica con tempo instabile e mutevole.  

SITUAZIONE BLOCCATA NEL MEDIO PERIODO - Purtroppo secondo le analisi degli indici l'energia del vortice polare si manterrà mediamente elevata anche per il prosieguo del mese di febbraio e tendenzialmente anche per marzo. Questo potrebbe significare un perdurare di tale situazione, con altre tempeste di pioggia, neve e vento sul centro nord Europa e anticicloni poco o per nulla disturbati alle nostre latitudini.


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