10 luglio 2018
ore 15:02
di Andrea Vuolo
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 Per tutti

Questa foto è stata scattata venerdì 6 luglio dalla Sacra di San Michele in Val di Susa (Torino) in direzione del Capoluogo piemontese. La città di Torino è stata infatti interessata da un temporale molto localizzato ma piuttosto attivo, con intensa attività elettrica. Ma il principale soggetto della foto è un particolare - e talvolta pericoloso - fenomeno meteorologico chiamato in gergo tecnico Downburst, cioè una colonna d'aria fredda che durante la sua discesa impatta in modo violento e quasi perpendicolarmente al suolo, espandendosi poi orizzontalmente in tutte le direzioni. Questa espansione, molto spesso, produce un vortice rotante ad asse orizzontale con al suo interno venti anche piuttosto intensi e di direzioni opposte tra di loro (wind shear orizzontale). Se il Downburst interessa una ristretta area con diametro inferiore ai 4km e in un intervallo di tempo non superiore ai 5 minuti (proprio come accaduto in questo caso) si può parlare anche di Microburst, fenomeno molto pericoloso per gli aeromobili in fase di decollo e atterraggio. I venti associati possono raggiungere velocità massime anche di 150-200 km/h, causando notevoli danni alle infrastrutture e all'agricoltura, tanto da essere molto spesso scambiati per una tromba d'aria o tornado.

La genesi del downburst
La genesi del downburst


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