Meteo - La Groenlandia si scioglie ad un ritmo impressionante, in 20 anni perse 4700 giga tonnellate di ghiaccio. L'allarme della comunità scientifica
I ghiacciai della Groenlandia si stanno sciogliendo ad un ritmo impressionante.
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Queste unità di misura non erano entrate a far parte della nostra vita prima dell'era tecnologica e informatica che ha aumentato la capacità di memorizzare le informazioni. Parliamo del giga, una parola sconosciuta ai più fino a una ventina di anni fa e che ora mastichiamo tranquillamente parlando di velocità di processori, dischi rigidi, memorie. Ma quanto è grande un giga? un giga è un miliardo di qualcosa ovvero un 1 seguito da 9 zeri, una quantità immensa. Ora pensate a un miliardo di tonnellate, e moltiplicatelo per 4700. Otterrete cosi la quantità di ghiaccio che è andata perduta negli ultimi 20 anni dalla Groenlandia. Ma vogliamo impressionarvi ancora di più, pensate a un cubo che ha un lato di 1 chilometro e immaginate 4700 di questi cubi giganti poggiati sulla superficie della Terra uno vicino all'altro. Una regione Molise ricoperta con uno spessore di ghiaccio alto un chilometro o l'intera Lombardia ricoperta con uno spessore di ghiaccio alto 200m. Da questo ghiaccio è venuta fuori tanta acqua dolce da poter ricoprire interamente gli Stati Uniti d'America con mezzo metro di acqua. Invece è finita in mare e ha contribuito all'innalzamento del livello marino per circa 1.2 centimetri.
La maggior parte della perdita, ben identificata dalle osservazioni satellitari riguarda il bordo della calotta glaciale dove i fronti glaciali si stanno ritirando rapidamente dai fiordi verso l'interno, mentre al centro della calotta si evidenzia un leggero incremento dovuto alla più abbondante quantità di precipitazioni nevose ma nel complesso il bilancio è fortemente negativo. Mediamente ogni anno dal 2002 in poi se ne sono andati in acqua 234 chilometri cubi di ghiaccio anche se il processo sembra aver subito un'accelerazione negli ultimi anni. Le cifre si basano sui dati dei satelliti GRACE (gestiti congiuntamente dalla NASA e dal Deutsches Zentrum für Luft- und Raumfahrt, DLR).