13 marzo 2023
ore 23:51
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Dopo il veloce passaggio perturbato che riaprirà la strada delle perturbazioni atlantiche verso il Nord Italia con l'arrivo della prima pioggia significativa, l'anticiclone africano tornerà a impadronirsi del Mediterraneo centrale. Sarà una rimonta dinamica indotta dal progressivo avvicinamento al Regno Unito di un vortice di bassa pressione che richiamerà correnti meridionali. Quindi oltre alla maggiore stabilità del tempo avremo anche un aumento delle temperature che in una prima fase sarà frenato da infiltrazioni più fredde dall'Europa orientale poi avrà campo libero da venerdì a iniziare da ovest. 

Fino a venerdì possiamo parlare tranquillamente di previsione, poi nell'arco del weekend la situazione si fa più dubbiosa. I modelli matematici non riescono ancora a capire se l'ondulazione prodotta dal vortice inglese sarà sufficiente a trascinare una perturbazione sull'Italia o se il nostro paese ne sarà soltanto lambito. Le due visioni modellistiche principali sembrano essere d'accordo sul fatto che qualcosa arriverà, il modello europeo è più avaro di precipitazioni rispetto quello americano che vede un fronte più organizzato con piogge e addirittura dei temporali. C'è dunque una certa aspettativa per le ragioni che conosciamo bene, la primavera è l'ultima possibilità per le regioni settentrionali di recuperare parzialmente il deficit idrico accumulato negli scorsi mesi se non addirittura nell'ultimo anni. Diciamo che il mese ultimo sarà Aprile. C'è però una nota positiva, le ondulazioni del flusso atlantico dovrebbero continuare anche passato il weekend, quindi ci saranno altre occasioni. Nei prossimi giorni, entro metà settimana riusciremo a sapere come andrà a finire. Seguiranno aggiornamenti.


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