27 febbraio 2023
ore 23:56
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'arrivo delle correnti artiche sul nostro bacino ha stimolato la formazione di un profondo vortice di bassa pressione, un vero e proprio ciclone mediterraneo, che ha piantato le sue radici tra le Baleari e la Sardegna. In quel settore si compie il giro di boa tra l'aria fredda che arriva da nordest e le correnti più miti richiamate da sudovest. Sicché l'Italia resta per così dire tagliata in due con un settore centro settentrionale in condizioni spiccatamente invernali dove la neve riesce a cadere fino a quote molto basse e un settore meridionale dove sono le piogge a prevalere in un contesto climatico più simile all'autunno

Dato che il flusso di correnti resterà ancora attivo e non cambierà traiettoria c'è che aspettarsi che questa situazione si rinnovi anche nel corso dei prossimi giorni. In prima linea per l'instabilità avremo ancora la Sardegna che sarà proprio di fronte al minimo, poi in parte anche la Sicilia, la fascia tirrenica centro meridionale, gran parte del medio basso Adriatico. Il Nord sarà interessato da una nuvolosità irregolare ma inizialmente da scarsi fenomeni, mercoledì i modelli mostrano una instabilità più diffusa con fenomeni sparsi e nevosi fino a quote medio basse. Il contesto climatico resterà immutato fino a martedì con temperature sotto media al Nord e su una parte del Centro e in media o leggermente sopra media al Sud. Mercoledì è atteso un lieve rialzo termico che riporterà in media anche il Nord. Per quanto riguarda i venti, permarrà una forte ventilazione di Grecale sui bacini centro settentrionali. Altrove venti moderati orientati tra nordest e sudovest.


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