22 giugno 2022
ore 9:30
di Carlo Migliore
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2 minuti, 33 secondi
 Per tutti

UN CAMBIO DELLA CIRCOLAZIONE PER L'ITALIA E' ANCORA LONTANO - Il flusso fresco e instabile nord atlantico ce la sta mettendo davvero tutta per far sentire la sua voce ma per il momento è riuscito ad allontanare il gran caldo solo dalla Penisola Iberica e della Francia. La sua azione è molto limitata e si riduce a un piccolo vortice di bassa pressione in evoluzione sul Golfo di Biscaglia che sta richiamando correnti umide e più fresche verso i settori centro occidentali europei, correnti che saranno responsabili nei prossimi giorni anche di qualche temporale sulle zone alpine. Questa azione non sarà sufficiente a smantellare il potente anticiclone sub tropicale che ha ben piantato le sue radici sull'Europa meridionale e che porterà caldo molto intenso sull'Italia con apice nella giornata di giovedì. Tuttavia proprio intorno a metà settimana qualcosa inizierà a smuoversi parecchio più a nord, un impulso di correnti fredde di matrice groenlandese si dirigerà a ovest del Regno Unito alimentando una profonda depressione che entro il weekend riporterà indietro di due mesi il clima delle Isole Britanniche e dell'Europa occidentale con instabilità, venti forti e temperature sotto media. Per quanto ci riguarda gli occhi sono puntati sulle perturbazioni che questo vortice sarà capace di generare. Due di queste in particolare potranno lambire parte del nostro territorio tra venerdì e il weekend. 

L'evoluzione è ancora piuttosto incerta ma pensiamo che una parte delle regioni settentrionali potrà andare incontro ad una certa instabilità temporalesca ed un calo delle temperature seppur contenuto. Non si tratterebbe di un cambio sostanziale della circolazione ma di un temporaneo e lieve cedimento dell'alta pressione africana che manterrebbe comunque la sua posizione alle basse latitudini continuando a portare caldo intenso al Sud e caldo ancora moderato al Centro Nord. Le regioni più esposte all'instabilità sarebbero dunque quelle settentrionali e probabilmente nemmeno tutte, il transito di temporali sarebbe più significativo sulle Alpi e le Prealpi con un interessamento parziale o solo marginale delle alte pianure e della Liguria, forse qualche nube ma con fenomeni sporadici potrà interessare anche la Sardegna e la Toscana. Quando? Il primo impulso è atteso nella seconda parte della giornata di venerdì, più verso sera con qualche strascico di instabilità nella giornata di sabato. Il secondo nella seconda parte della domenica. Le temperature come detto scenderebbero leggermente al Nord e su parte del Centro fino alla Sardegna ma non si potrà parlare di fresco, solo di caldo meno intenso. Al contrario al Sud si potranno raggiungere ancora picchi fino a 40°C. Restate aggiornati.

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