4 ottobre 2018
ore 15:33
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Tifone Kon-Rey viaggia verso Giappone e Corea
Tifone Kon-Rey viaggia verso Giappone e Corea

Il tifone Kong-Rey sta transitando in queste ore (giovedì mattina) circa 200km a sud della Prefettura di Okinawa, dove sta già distribuendo piogge copiose e i venti sono in netto rinforzo. Ultimamente però ha perso buona parte della sua energia ed è stato declassato fino a tifone di categoria 1 (dopo aver raggiunto anche la 5). Rimane comunque un forte sistema tropicale caratterizzato da venti che soffiano fino a 120km/h alzando onde alte fino a 8 metri che causeranno mareggiate sulle coste esposte di Okinawa.

Ma la più grande preoccupazione è per la Corea del Sud e per il resto del territorio giapponese, quando il sistema tropicale vi si sarà avvicinato pericolosamente. Questo avverrà già entro sabato, con Kong-Rey che sarà stato però ulteriormente declassato a tempesta tropicale, non per questo privo di insidie. Transitando sullo specchio d'acqua che divide la giapponese isola di Kyushu dalla costa sudcoreana meridionale è facile che impatti sull'isola di Tsushima, posta proprio in mezzo al canale.


Qui sono attese piogge torrenziali e venti fino a 100km/h, con fenomeni che coinvolgeranno in uguale misura sia il territorio giapponese che quello sudcoreano provocando frane, esondazioni e pesanti allagamenti. Successivamente proseguirà la sua corsa vero nordest scorrendo sulle acque del Mar del Giappone, perdendo molto lentamente energia ma mantenendosi a distanza sia dalle coste del Giappone che da quelle coreane e del confinante estremo oriente russo. Sabato tuttavia piegherà verso est, tanto che è atteso un suo landfall in Giappone tra l'isola di Hokkaido e quella di Honshu.


Sulla sponda opposta del Pacifico, quello orientale, sono in azione due uragani major: Sergio e Walaka. Il primo è ben di categoria 4 con venti fino a 220km/h, potenzialmente distruttivo, ma spostandosi verso ovest rimarrà confinato in mare aperto. Il secondo di categoria 3 con venti fino a 200km/h, anch'esso potenzialmente devastante, ma muovendosi verso nord non entrerà in contatto con la terraferma.



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