Meteo. Alluvione CROTONE novembre 2020. Ecco perché tanta pioggia
Fenomeni persistenti sulla Calabria ionica.
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ALLUVIONE CROTONE - L'ondata di maltempo che sta interessando la Calabria deriva dalla formazione di un vortice ciclonico sul Mediterraneo in relazione ad una discesa di aria fredda. Nel corso delle ultime ore il vortice ha assunto caratteristiche sub tropicali nel momento in cui si è portato verso il Canale di Sicilia. Un secondo minimo si formato sullo Ionio intensificando così l'afflusso umido contro la barriera orografica.
FENOMENI INTENSI E STAZIONARI - Il fenomeno temporalesco stazionario
che si è generato sulla Calabria ionica durante la notte deriva da processi frontali
e da quelli a mesoscala. Aria umida ed instabile sottovento la
saccatura ha raggiunto la Calabria attraverso una ventilazione di Scirocco e Levante. E' Crotone e provincia la
zona più interessata con accumuli oltre i 200mm. L'inizializzazione del fenomeno è coadiuvata
dalla convergenza dei venti lungo la linea di costa. In particolare i
venti di Grecale da NE confluiscono con quelli di Scirocco da SE. Un ulteriore contributo viene anche dal flusso nei bassi strati che aggira l'altopiano silano e che converge lungo la linea di costa.
Tra l'area di costa e l'altopiano
silano si viene a creare una sorta di cella con una zona di
convergenza alla sommità del rilievi. L'aumento della pressione al suolo sulla Sila inasprisce il gradiente
barico tra costa ed entroterra Questo equilibrio determina una persistenza dell'attività convettiva in loco con una persistenza dei fenomeni lungo una linea costiera.
I venti del modello a 800 hPa del Lam-3bmeteo evidenziano la confluenza in quota
I venti del modello a 10m del Lam-3bmeteo evidenziano la diffluenza
L'aumento della pressione al suolo sulla Sila e la linea di convergenza lungo la costa
Il 2020 per la Calabria fino a questo momento è stato avaro di precipitazioni con un clima nel complesso secco