16 febbraio 2019
ore 13:10
di Lorenzo Badellino
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Cappa di smog su Milano
Cappa di smog su Milano

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE METEO - E' già in atto l'insediamento di un vasto e solido campo di alta pressione di matrice subtropicale che dal Nord Africa si estenderà a più di mezza Europa, inglobando anche l'Italia a partire dalle regioni settentrionali. Il tempo è quindi destinato a stabilizzarsi e i cieli si manterranno sereni nel corso della sua durata, prevista per più giorni. Il risvolto negativo sarà però rappresentato da un aumento dello smog nei grandi centri urbani, in particolare sulla Pianura Padana che, data la sua orografia, ben si presta a raccogliere le particelle inquinanti, prima fra tutte le PM10.

Insieme allo smog l'alta pressione in rinforzo favorirà anche il ritorno delle nebbie sulla Val Padana, per il ristagno dell'umidità nei bassi strati. Prevista proprio nel weekend l'intensificazione della nebbia ed in particolare lungo il corso del Po. La nebbia, che si presenterà in banchi, sarà più frequente sul settore padano-veneto ma tenderà a dissolversi temporaneamente nelle ore centrali del giorno grazie al sole di febbraio inoltrato che riuscirà a diradarla almeno in parte.

Concentrazione di PM10 prevista per domenica mattina
Concentrazione di PM10 prevista per domenica mattina

Una simile situazione si conserverà anche per l'inizio della prossima settimana, quando l'invecchiamento dell'aria, il persistere e l'intensificarsi dell'umidità nei bassi strati potranno in alcuni casi favorire la presenza di alcuni banchi di nebbia anche nelle ore diurne, sotto forma di nebbia in sollevamento che determinerà una copertura nuvolosa bassa, specialmente in prossimità dell'alto Adriatico. Da lunedì inoltre la nebbia potrà fare la sua comparsa fin su alcune conche appenniniche del Centro Italia, prime fra tutte quelle dell'Umbria.

Concentrazione di PM10 prevista per lunedì mattina
Concentrazione di PM10 prevista per lunedì mattina

Una simile situazione dovrebbe protrarsi fin verso la metà della prossima settimana, coadiuvata da infiltrazioni di aria umida dal Tirreno che andranno ad alimentare gli strati nuvolosi bassi sulla Val Padana, nonché le nebbie. E al loro interno rimarranno imprigionate le sostanze inquinanti nei bassi strati, che potranno raggiungere concentrazioni anche piuttosto alte sui grandi centri urbani del Nord Italia.

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