28 gennaio 2021
ore 9:09
di Francesco Nucera
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 Per tutti
anomalie geopotenziale a 500 hPa prima parte inverno
anomalie geopotenziale a 500 hPa prima parte inverno

La prima parte dell'inverno si presenta piuttosto dinamica in Europa; le anomalie di geopotenziale a 500 hpa nei primi 45 giorni mostrano un evidente 'minimo' proprio sull'Europa meridionale segno degli effetti di ripetuti affondi di aria fredda nord Atlantica. Le anomalie maggiori invece interessano l'Europa settentrionale e soprattutto la Russia. La piovosità, complice un cambio di scenario a fine novembre, è di conseguenza coerente con il tipo di circolazione con una evidente anomalia positiva proprio sul Mediterraneo ed in particolare sulla nostra Penisola

prima parte inverno, anomalie di precipitazioni registrate
prima parte inverno, anomalie di precipitazioni registrate

In tal frangente alcune ondate di maltempo simil invernali caratterizzano il mese di dicembre in particolare al Centro Nord con alcuni episodi di neve a quote basse. Tra Veneto e Friuli caduti oltre 600mm di pioggia, causa di allagamenti, frane, smottamenti e interruzioni della viabilità. Esonda il Panaro nel modenese

straripamento di alcuni fiumi nel modenese
straripamento di alcuni fiumi nel modenese

Tanta neve è caduta sulle Alpi come non si vedeva da tempo

tanta neve sulle Alpi
tanta neve sulle Alpi

Sul finire del 2020 il lobo del vortice polare, in discesa nel cuore del Vecchio Continente, determina un episodio di neve sulla Pianura Padana con tanta neve caduta in 12 ore

vortice polare troposferico
vortice polare troposferico

Nel frattempo in stratosfera prende piede un importante riscaldamento, uno stratwarming, che però non riuscirà nell'intento di dividere il vortice polare. L'evento, che verrà ufficializzato il 5 gennaio, influenzerà la circolazione delle medie latitudini.

stratwarming secondo il modello ecmwf per 3bmeteo
stratwarming secondo il modello ecmwf per 3bmeteo

Il gelo che interessa nel frattempo l'Asia con temperature che raggiungono i -58°C in Yacutia tende per via del fenomeno stratosferico a divenire più intenso e persistente. Il lobo siberiano del vortice polare per via dello stratwarming si approssima all'Europa orientale con temperature che scendono fino a -20°C in Polonia e -30°C sul Baltico. Viene anche lambita la nostra Penisola, in particolare i versanti orientali con nevicate a quote basse.

anomalie temperature ultimi giorni in Asia ed Europa
anomalie temperature ultimi giorni in Asia ed Europa

La prima parte dell'inverno si evidenzia anche per notevoli pressioni al suolo in Mongolia ad opera di un vasto quanto potente anticiclone termico siberiano

super anticiclone siberiano
super anticiclone siberiano

mentre nevicate record si abbattono sul Giappone

Giappone ancora nella morsa di neve e gelo (discover sendai)
Giappone ancora nella morsa di neve e gelo (discover sendai)

Dopo una prima metà del mese piuttosto fredda con l'apoteosi di neve a Madrid la seconda parte di gennaio per la Spagna risulta piuttosto mite con punte di 27°C nella comunità valenciana, la più alta nel mese di gennaio. Gennaio 2021 si presente dunque con un vortice polare debole, esattamente l'opposto dello scorso anno quando l'inverno è risultato assente. 

gennaio 2020, anomalie geopotenziale a 500 hPa
gennaio 2020, anomalie geopotenziale a 500 hPa

Negli ultimi giorni mentre il gelo arretra dall'Europa, il fronte polare basso, per via del condizionamento stratosferico, comporta dei peggioramenti sulla nostra Penisola.

Prospettive. Dopo l'indebolimento il vortice polare stratosferico tende a riorganizzarsi mentre nel contempo altri riscaldamenti minano la sua integrità. Il vortice polare stratosferico subisce ora una rotazione in senso antiorario mentre il nucleo principale dalla Siberia si muoverà verso il Canada. La tendenza dell'evoluzione non è ancora del tutto chiara per febbraio dal momento che oltre alla stratosfera entrano in gioco altre variabili come ad esempio la Madden Julian Oscillation. Si tratta di una oscillazione, un'onda di temporali che si muove da ovest verso est attorno al globo sui tropici nel giro di 30-60 giorni. Esiste inoltre una forte connessione tra i tropici e il tempo delle medie latitudini tanto da influenzare i pattern meteorologici. Secondo le previsioni l'MJO dovrebbe muoversi dall'oceano indiano verso il continente marittimo (fasi 6-7). Statisticamente, in condizioni de La Nina, questo dovrebbe promuovere anticicloni alle latitudini settentrionali e, nel settore che ci riguarda tra Nord Atlantico e Scandinavia. Questo dovrebbe dunque prolungare un tempo dinamico nel cuore dell'Europa. Tuttavia rimangono ancora incertezze sull'evoluzione.

mjo secondo ecmwf
mjo secondo ecmwf


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