17 aprile 2020
ore 12:58
di Francesco Nucera
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 Per esperti
fine aprile, il vortice polare è sostituito da un anticiclone
fine aprile, il vortice polare è sostituito da un anticiclone

Un geopotenziale più alto della mediaha caratterizzato l'Europa centro orientale nella prima parte della primavera mentre nella media è risultato sull'area mediterranea.

anomalie a 500 hPa 1 marzo-11 aprile 2020
anomalie a 500 hPa 1 marzo-11 aprile 2020

Le temperature hanno presentato valori sopra la media sull'Europa ad eccezione del Mediterraneo centro occidentale. Le temperature positive maggiori hanno riguardato gli Stati orientali ed in particolare la Russia.

anomalie °C a 2m 1 marzo-11 aprile 2020
anomalie °C a 2m 1 marzo-11 aprile 2020

Su scala globale il mese di Marzo 2020si mette in mostra come uno dei più caldi di sempre

marzo 2020, tra i più caldi di sempre nel globo (fonte Noaa)
marzo 2020, tra i più caldi di sempre nel globo (fonte Noaa)

Le precipitazioni sotto media seguono le anomalie di pressioni positive; risultano sopra media su parte del Mediterraneo

anomalie precipitazioni 1 marzo-11 aprile 2020
anomalie precipitazioni 1 marzo-11 aprile 2020

Dopo oltre 90 giorni l'indice AO è tornato negativo seppur temporaneamente. Il record di positività è della primavera 1990 (109 giorni). Questo a conferma di un vortice polare che si è presentato mediamente forte anche nella prima parte della primavera. In questo cambio di regime è aumentata la dinamicità in Europa ma nello stesso tempo si è avuta unainversione di tendenza sull'artico dopo il trend positivo di recupero dei ghiacci marini.

andamento del ghiaccio artico (fonte NSIDC)
andamento del ghiaccio artico (fonte NSIDC)

La perdita dell'ozono stratosferico, a causa del tipo di circolazione che ha dominato l'inverno, ha raggiunto il suo valore più basso sull'artico. Il basso valore dell'ozono stratosferico, seppur ora in recupero, ha inciso sul ritardo del Final Warming di primavera.

ozono stratosferico artico ai minimi storici
ozono stratosferico artico ai minimi storici

Il Final Warming, il riscaldamento finale stratosferico, adesso è atteso tra il 22 ed il 23 di aprile. Esso è un processo che avviene tutti gli anni in primavera. In tal frangente il vortice polare stratosferico gradualmente scompare e viene sostituito fino al prossimo autunno da un anticiclone polare. Tuttavia rispetto alle prime indicazioni emergono due aspetti interessanti. 1) l'ozono stratosferico, seppur in rialzo, rimane ancora basso per poter contribuire al riscaldamento stratosferico finale di natura fotochimica. 2) un trasferimento di energia dalla troposfera verso la stratosfera è ora visto dalle simulazioni. Questo deriverebbe dall'anticiclone sull'Atlantico.

flusso di calore verso la stratosfera
flusso di calore verso la stratosfera

Sebbene il vortice polare negli ultimi 2 anni ha avuto un comportamento differente, il Final Warming dinamico sarebbe una caratteristica in comune. 

venti zonali in stratosfera, confronto tra il 2019 (blu) e il 2020 (viola)
venti zonali in stratosfera, confronto tra il 2019 (blu) e il 2020 (viola)

Dopo il FW il vortice polare stratosferico si collocherebbe tra Asia occidentale ed Europa. Seppur rimangono incertezze per via della lentezza di attuazione questa situazione potrebbe influire sulle vicende della circolazione delle medie latitudini da fine aprile

Fine aprile possibile scenario
Fine aprile possibile scenario


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