Meteo. Analisi della PRIMAVERA e lo scenario dopo il RISCALDAMENTO STRATOSFERICO in arrivo
Facciamo il punto della situazione dopo la prima parte.
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Un geopotenziale più alto della mediaha caratterizzato l'Europa centro orientale nella prima parte della primavera mentre nella media è risultato sull'area mediterranea.
Le temperature hanno presentato valori sopra la media sull'Europa ad eccezione del Mediterraneo centro occidentale. Le temperature positive maggiori hanno riguardato gli Stati orientali ed in particolare la Russia.
Su scala globale il mese di Marzo 2020si mette in mostra come uno dei più caldi di sempre
Le precipitazioni sotto media seguono
le anomalie di pressioni positive; risultano sopra media su parte del
Mediterraneo
Dopo oltre 90 giorni l'indice AO è
tornato negativo seppur temporaneamente. Il record di positività è
della primavera 1990 (109 giorni). Questo a conferma di un vortice
polare che si è presentato mediamente forte anche nella prima parte
della primavera. In questo cambio di regime è aumentata la
dinamicità in Europa ma nello stesso tempo si è avuta unainversione di tendenza sull'artico dopo il trend positivo di recupero
dei ghiacci marini.
La perdita dell'ozono stratosferico, a causa del tipo di circolazione che ha dominato l'inverno, ha raggiunto il suo valore più basso sull'artico. Il basso valore dell'ozono stratosferico, seppur ora in recupero, ha inciso sul ritardo del Final Warming di primavera.
Il Final Warming, il riscaldamento finale stratosferico, adesso è atteso tra il 22 ed il 23 di aprile. Esso è un processo che avviene tutti gli anni in primavera. In tal frangente il vortice polare stratosferico gradualmente scompare e viene sostituito fino al prossimo autunno da un anticiclone polare. Tuttavia rispetto alle prime indicazioni emergono due aspetti interessanti. 1) l'ozono stratosferico, seppur in rialzo, rimane ancora basso per poter contribuire al riscaldamento stratosferico finale di natura fotochimica. 2) un trasferimento di energia dalla troposfera verso la stratosfera è ora visto dalle simulazioni. Questo deriverebbe dall'anticiclone sull'Atlantico.
Sebbene il vortice polare negli ultimi 2 anni ha avuto un comportamento differente, il Final Warming dinamico sarebbe una caratteristica in comune.
Dopo il FW il vortice polare stratosferico si collocherebbe tra Asia occidentale ed Europa. Seppur rimangono incertezze per via della lentezza di attuazione questa situazione potrebbe influire sulle vicende della circolazione delle medie latitudini da fine aprile.