17 luglio 2022
ore 12:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

In attesa di un ulteriore intensificazione del caldo, le temperature sull'Italia sono già molto elevate sia di giorno ma soprattutto di notte. Basti pensare che stamattina all'alba, momento in cui si registrano i valori minimi della giornata diverse località erano al di sopra dei 25°C, tra tutte citiamo i 26°C di Ferrara e di Verona, i 25.5 di Milano, i 25°C di Ravenna e di Portoferraio nell'Isola d'Elba. Punte persino più elevate ma abbastanza isolate sono state poi registrate al Sud come il caso di Grottaglie in Puglia con 28°C o i 27°C di Crotone. Va detto che tali temperature di per se non contribuirebbero da sole a un eccessivo disagio fisico se affiancate da tassi di umidità inferiori al 40%, ma il problema è proprio quello, l'umidità relativa è troppo elevata di notte e in quasi tutti i casi sopraccitati superava l'80%. L'umidità è il vero ago della bilancia nel periodo estivo perché quando è eccessivamente alta non consente al sudore di evaporare dalla nostra pelle raffreddando l'organismo. 

SE IL CALDO E' AFOSOin caso di caldo afoso le cose da fare sono poche, o ridurre l'umidità con l'ausilio dei climatizzatori oppure ridurre la sudorazione ovvero il surriscaldamento dell'organismo. Nel primo caso l'azione da fare è piuttosto semplice, basta impostare il climatizzatore sulla funzione deumidificatore. Questa funzione abbassa notevolmente il tasso di umidità in casa consentendo il benessere fisiologico anche con temperature di 27/28°C. Potrebbe tornarvi utile questa tabella per capire di quanto abbassare l'umidità per non provare disagio. 

Se in casa la temperatura è ad esempio di 28°C per ottenere il benessere fisico basta abbassare l'umidità relativa fino al 40%, ancora meglio al 30%.

Basta questo per stare bene senza andare a scomodare temperature troppo basse che oltre a necessitare di un consumo energetico massiccio potrebbero rivelarsi anche dannose per la salute. Per quanto riguarda la sudorazione invece l'impresa è più ardua, evitare di sudare è pressoché impossibile ma si può limitare la sudorazione, evitando di sottoporre il nostro fisico a sforzi che lo surriscaldino. Evitiamo quindi di affaticarci troppo, limitiamo o stoppiamo temporaneamente l'attività fisica soprattutto per chi non è abituato a farla, limitiamo gli sforzi muscolari e soprattutto integriamo la nostra dieta con sali minerali e vitamine. Nel sudore espulso dal corpo vi sono infatti numerosi composti minerali che non possono essere recuperati bevendo solo acqua. La frutta e la verdura sono l'ideale per avere entrambe le cose ma anche gli integratori vanno bene. Mangiamo il giusto con cibi poco grassi che nella metabolizzazione sprigionerebbero troppa energia, limitiamo i cibi troppo calorici come i dolci e riduciamo al minimo gli alcolici.

SE IL CALDO E' TORRIDO: chi abita nelle zone interne e collinari dovrà sopportare temperature più alte ma con umidità relativa più bassa. Il caldo torrido ha un vantaggio e uno svantaggio, lo svantaggio è che spesso si avvale di temperature che superano quella corporea quindi vanno al di sopra dei 37°C raggiungendo anche valori limite di 40°C o più. Di per se queste temperature sono sufficienti a surriscaldare l'organismo anche senza alcun particolare sforzo fisico. Il vantaggio è che l'umidità relativa molto bassa consente al sudore della pelle di evaporare rapidamente raffreddando l'organismo. In caso di caldo torrido allora l'accorgimento prevalente è quello di bere molto per incentivare l'espulsione del sudore dalla pelle. Anche qui l'acqua andrebbe integrata con sali minerali e vitamine, naturali o sintetizzate. Per abbassare rapidamente la temperatura del corpo in caso di emergenza (colpo di calore) può essere utile bagnarsi la pelle o la testa con dell'acqua. In caso di caldo torrido l'azione di deumidificazione da parte dei climatizzatori diventa inutile o quasi visto che l'umidità è già bassa, quindi va ridotta prevalentemente la temperatura interna. Il consumo energetico sarà maggiore ma potrà essere limitato lasciando chiuse le finestre durante le ore più calde e aprendole dopo il tramonto o all'alba. Per l'alimentazione valgono gli stessi consigli di cui sopra.


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