Meteo. Corno d'Africa, quinta stagione delle piogge fallita, siccità senza precedenti
La Niña potrebbe ancora peggiorare questa situazione nei prossimi mesi.
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La Niña è prevista perdurare per tutto l'inverno mentre ci sono indicazioni per un indebolimento nel 2023 quando è previsto il rafforzamento de El Niño tra estate ed autunno. Dal 1950 è la terza volta che La Niña si verifica per tre anni consecutivi. Il fenomeno che ha portato degli effetti limitati refrigeranti nelle temperature globali, ha impatti meteo climatici a larga scala, tanto da prolungare le condizioni di siccità e di inondazioni su aree dove il fenomeno incide maggiormente.
In particolare sul fronte siccità il
Corno d'Africa affronta per la quinta stagione consecutiva gli effetti della più lunga e grave siccità. Circa 21 milioni di persone in Kenya, Somalia ed Etiopia soffrono di
grave insicurezza alimentare mentre parti della Somalia potrebbero
essere a rischio di carestia entro la fine dell'anno. La serie di stagioni consecutive di scarse precipitazioni, i forti aumenti dei
prezzi dei prodotti alimentari e i conflitti hanno spinto le famiglie
nel Corno d'Africa sull'orlo della catastrofe indotta dal cambiamento
climatico. Intere comunità sono state costrette a prendere misure
estreme per sopravvivere, con migliaia di bambini e famiglie che
hanno lasciato le loro case per pura disperazione in cerca di acqua,
cibo, pascolo e soprattutto cure per i bambini affetti da malattie.
La situazione continua a peggiorare. In
una dichiarazione congiunta pubblicata il 7 novembre, sedici
organizzazioni internazionali hanno invitato la comunità globale a
intensificare immediatamente l'assistenza a Etiopia, Kenya e Somalia
poiché le previsioni indicano una forte probabilità che la stagione
delle piogge in corso e l'imminente stagione delle piogge da marzo a
maggio 2023 saranno inferiori media. Se questo fosse vero sarebbero così sei stagioni consecutive di piogge al di sotto della media senza
precedenti in primavera.