METEO. Dorian e Gabrielle, due sistemi tropicali che puntano l'Europa
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Non capita di rado, soprattutto in autunno, che le tempeste tropicali o addirittura gli uragani che pochi giorni prima avevano interessato le coste degli USA prolunghino la loro rotta verso est puntando l'Europa. In questi giorni ritroviamo ben due sistemi tropicali viaggiare verso il Vecchio Continente. Si tratta di Dorian, entrato con prepotenza nelle cronache mondiali per aver devastato le Bahamas e aver provocato ingenti danni anche su parte della East Coast. E di Gabrielle, poco noto in quanto rimasto in attività in aperto Oceano Atlantico senza aver effettuato alcun landfall sulla terraferma.
A buoy moored off the coast of Newfoundland measured a maximum wave height of 30.7 m, or 100.7 feet yesterday in #Dorian. If verified, that matches the highest wave recorded during the Perfect Storm in October 1991! https://t.co/lYdPqlB60E pic.twitter.com/6OpsspcK3x
— Ryan Stauffer (@rms5539) 8 settembre 2019
Avendo però perso le loro caratteristiche tropicali scorrendo su acque sempre meno calde si parlerà di ex sistemi tropicali, che ora stanno venendo 'risucchiati' dal flusso atlantico che regna alle nostre latitudini assumendo così le caratteristiche delle perturbazioni nostrane. Vediamo allora quali saranno le intenzioni di questi due sistemi ex-tropicali.
DORIAN dopo aver effettuato altri landfall in Canada, l'ultimo dei quali tra Labdador e isola di Newfoundland, con la forza equivalente ad uragano di categoria 1. Prima ancora ha sferzato la Nuova Scozia con la forza di uragano di categoria 2 e venti a 160km/h provocando ingenti danni, mareggiate e lasciano senza corrente elettrica 500 mila abitazioni. Ora ex Dorian si sposta verso est-nordest a 33km/h e martedì raggiungerà l'Islanda e mercoledì il fronte collegato al suo minimo di pressione provocherà piogge e rovesci sul nord del Regno Unito con venti che potrebbero ancora toccare i 100km/h.
GABRIELLE si trova alle coordinate 37.7N 48.5W, ovvero un migliaio di chilometri a sud-sudest dell'isola di Newfoundland e si sposta in pieno Atlantico alla velocità di 20km/h in direzione nordovest innescando venti fino a 120km/h. Dalle prime ore di martedì perderà le sue caratteristiche tropicali divenendo una ex tempesta tropicale e giovedì verrà incorporato nel flusso perturbato atlantico puntando il Regno Unito con venti ormai drasticamente attenuati ed una perturbazione collegata che distribuirà solo piogge e rovesci sparsi sulle isole britanniche.