2 gennaio 2019
ore 17:09
di Francesco Nucera
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 Per tutti
Split del vortice polare
Split del vortice polare

E' dunque split del vortice polare. Il forte riscaldamento di dicembre sta per raggiungere l'obiettivo di dividere ora il vortice polare, quell'ampia ruota di bassa pressione colma di aria gelida al suo interno, spodestata dalla sua naturale sede e rimpiazzata da un anticiclone polare. I due vortici, dopo aver abbandonato la loro sede naturale, scendono ora di latitudine. E' la seconda volta in nove mesi dopo l'evento avvenuto nel febbraio 2018. Notevole!

L'attenzione scientifica ora è rivolta a quanto questa dinamica stratosferica si ripercuoterà sulla circolazione delle medie latitudini, attraverso l'accoppiamento stratosfera-troposfera. Questo per completare il fenomeno. Non tutti gli stratwarming sono uguali e ogni caso ha una storia a sé. I venti zonali mostrano la tendenza a divenire orientali scendendo dall'alto verso il basso nel corso dei prossimi giorni; questa è una buona indicazione che siamo sulla strada giusta. Tuttavia è necessario che l'inversione occupi anche i 60 Nord cosa che per il momento non sembra avvenire. Forse sarà necessario un secondo riscaldamento stratosferico. Se questo dovesse avvenire allora c'è la possibilità di un netto cambio della circolazione atmosferica a larga scala da metà gennaio con un cambio dell'indice Ao in territorio negativo.


venti zonali in calo lungo la verticale
venti zonali in calo lungo la verticale


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