16 luglio 2022
ore 23:51
di Carlo Migliore
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 Per tutti

IL CALDO IN SPAGNA FA 84 VITTIME E NON E' FINITA: il caldo intenso che sta interessando l'Europa occidentale con numerosi record storici di temperatura caduti tra il Portogallo, la Spagna e la Francia non accenna minimamente a rientrare anzi, nel corso delle prossime 48-72 ore rincarerà la dose e raggiungerà anche il Regno Unito. Una vera e propria bolla di fuoco che ristagna sul comparto iberico da diversi giorni e che ha già causato secondo le autorità almeno 84 vittime, risalirà ulteriormente di latitudine verso il Golfo di Biscaglia per investire tutta la Francia, soprattutto quella centro occidentale entro domenica ed entro lunedì sarà sul Regno Unito. Particolarmente colpite in Francia saranno le regioni occidentali e quella dei Pirenei dove la colonnina di mercurio potrebbe superare anche i 42/43°C di temperature ma anche più a nord si rischiano temperature notevoli. Parigi potrebbe raggiungere i 40°C sia nella giornata di lunedì che in quella di martedì. A rischio caldo record anche l'Inghilterra meridionale, il Metoffice, organo di controllo meteorologico anglosassone ha già diramato un'allerta rossa per temperature eccezionalmente elevate in Cornovaglia e poi a Bristol, Cambridge, Londra e in generale in tutto il sud fino alla giornata di martedì. Ma è in particolare la city a rischiare caldo estremo, la sua estensione areale e l'effetto isola di calore fanno temere il raggiungimento della soglia dei 40°C. Se così fosse sarebbe un record storico per la città che batterebbe il precedente record assoluto registrato il 10 agosto del 2003 quando fu registrata una massima di 38.1°C. Le condizioni di caldo estremo sono destinate a protrarsi fino a lunedì 18 sulla Spagna con qualche strascico martedì sulle regioni più orientali. La Francia invece farà i conti con temperature roventi fino a martedì così come tutta l'Inghilterra meridionale. Tra martedì e mercoledì un sensibile aumento delle temperature interesserà anche le regioni alpine occidentali, la Germania, la Danimarca e tutto il Mare del Nord sino alla Scandinavia meridionale. Da giovedì invece toccherà all'Italia.


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