4 aprile 2022
ore 13:08
di Carlo Migliore
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 Per tutti

GELO DI APRILE IN EUROPA, PIU' FREDDO CHE A GENNAIO E FEBBRAIO - Mentre il vortice scandinavo continua a portare gelo e neve fino a bassa quota su Norvegia, Svezia, Baltico e ancora a tratti sulla Germania e la Polonia, l'Europa centro occidentale, soprattutto la Francia ha fatto i conti questa mattina con temperature davvero basse per il periodo, in diverse zone tra le più basse dell'intera stagione invernale. Raggiunti i i -21°C a 2000m, -10°C a 1500m e valori diffusamente sottozero fino a -5/-7°C sono stati toccati anche sulle zone di bassa collina (100/300m) e persino in pianura. La stessa Parigi si è risvegliata sottozero con valori fino a -3°C nell'hinterland. Fanno notizia anche i -6°C di Nancy a soli 250m di altitudine. Che dire poi dei -10°C rilevati in Spagna a 1700m di altezza sui Pirenei con la città di Madrid a -1°C e Salamanca a -4°C. Nulla però al confronto dei -21°C delle basse colline norvegesi, svedesi o finlandesi. 

Questa ondata di freddo tardiva arriva purtroppo anche al seguito di un inverno particolarmente mite per il centro nord Europa con temperature che nei primi tre mesi di gennaio, febbraio e marzo sono state spesso sopra media e ciò ha indotto la vegetazione e soprattutto le culture primaverili ad anticipare la gemmazione. Per scongiurare danni irreparabili alle pregiatissime viti della Borgogna e non solo,  i viticoltori francesi sono dovuti ricorrere ad uno stratagemma che negli ultimi anni ad aprile è stato utilizzato spesso, l'accensione di fuochi tra i filari di viti per mantenere le temperature al di sopra dello zero.



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