Meteo. Il cambio di circolazione e le ripercussioni sul GHIACCIO ARTICO
Dopo un inverno in media l'estensione torna a scendere.
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Il cambio di circolazione delle ultime settimane ha riportato una parentesi invernale in Europa. Ma del cambiamento ne risente anche l'artico. Se l'inverno in Europa è stato termicamente sopra media, il vortice polare freddo e compatto èstato favorevole alla crescita del ghiaccio marino per gran parte dell'inverno con l'estensione rimasta superiore agli inverni recenti. Particolarmente bassa è stata invece l'estensione a fine mese sul Mare di Bering.
Le
pressioni più basse della media sull'oceano artico durante l'inverno sono indice di un vortice polare forte. L'Indice AO positivo, dopo oltre 90 giorni, è sceso adesso in
territorio negativo; il cambio di circolazione si ripercuote ora
sull'andamento dell'estensione del ghiaccio che torna dunque a
calare dal 5 marzo, data della maggiore estensione. Il record
dell'AO positivo è della primavera 1990: 109 giorni.