METEO. Giappone e Corea, arriva il super tifone Haishen. Allerta massima
1 minuto, 26 secondi
Dopo Maysak il super tifone Haishen è pronto a raggiungere il sud del Giappone e la Corea del Sud, con fenomeni di violenza estrema. Al momento si trova sul Mar Cinese Orientale alle coordinate 29.3N 130.0E, ovvero a soli 200km a sud delle coste meridionali dell'Isola di Kyushu e a 600km da quelle coreane meridionali. Si sposta verso nord alla velocità di 33km/h innescando venti di oltre 200km/h e piogge torrenziali che stanno mettendo in ginocchio le aree meridionali giapponesi.
Rapidamente si sposter sulla Corea del Nord e poi valicher il confine con la Cina, perdendo parte della sua energia ma risultando ancora potenzialmente distruttivo, soprattutto per le precipitazioni che si genereranno nell'impatto con l'orografia del territorio interno.
Anche le ultime proiezioni confermano però che il suo occhio non farà landfall sul territorio giapponese ma che transiterà qualche chilometro al largo dall'Isola i Kyushu. Toccherà terra però tra le ultime ore di domenica e le prime di lunedì sulla costa meridionale della Corea del Sud in prossimità della già martoriata città di Pusan, dal precedente tifone Maysak pochi giorni fa.
LOOK: Typhoon #KristinePH (#Haishen) continues to exhibit a well-formed eye this afternoon - now the strongest typhoon (so far) in 2020!
— EarthShakerPH (@earthshakerph) September 4, 2020
It is expected to further intensify and could become the STRONGEST typhoon to hit Japan and South Korea in recorded history. pic.twitter.com/TWOQ7QVmsK
Lo farà come tifone equivalente alla categoria 2, un po' più debole rispetto alla sua intensità attuale ma sempre con venti molto forti e raffiche fino a 180km/h. Più di 500 voli sono già stati cancellati ed è stata disposta l'interruzione della circolazione del treno superveloce Shinkansen. Ai residenti è stata consigliata la "massima cautela" e centinaia di migliaia di persone sono state invitate ad abbandonare le proprie abitazioni per trasferirsi in rifugi allestiti presso scuole e altre strutture.
Rapidamente si sposterà sulla Corea del Nord e poi valicherà il confine con la Cina lunedì, perdendo parte della sua energia ma risultando ancora potenzialmente distruttivo, soprattutto per le precipitazioni che si genereranno nell'impatto con l'orografia del territorio interno.