18 maggio 2022
ore 11:09
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il ciclone sub tropicale Yakecan ha infine raggiunto la costa dell'America del Sud colpendo il settore compreso tra l'Uruguay e la regione meridionale del Rio Grande do Sul in Brasile. Il suo tragitto era stato ampiamente previsto dalle agenzie meteorologiche e non ha trovato impreparata la popolazione tuttavia ha causato molti danni soprattutto per i venti tempestosi che lo hanno accompagnato con raffiche fino a 120km/h. Nato alle basse latitudini Yakecan ha trascinato con se anche correnti piuttosto fredde che hanno fatto precipitare le temperature su valori atipici per questo periodo dell'anno che precede di poco l'avvio dell'inverno australe. Solo 14°C la massima di Porto Alegre nella giornata di martedì, almeno 7°C inferiore alla media che ne vorrebbe 21-22°C. Freddo anche a Montevideo in Uruguay con soli 13°C e a Buenos Aires in Argentina con 14°C. Oltre ai tetti di molte abitazioni della costa scoperchiati e alle migliaia di alberi abbattuti il vento ha prodotto anche notevoli mareggiate lungo la costa e un imponente produzione di schiuma marina che ha invaso i quartieri delle zone costiere attaccandosi ovunque. Il fenomeno della schiuma marina è un fenomeno che può essere anche di origini naturali, non necessariamente legato all'inquinamento. Avviene quando l'acqua marina è particolarmente ricca di fitoplancton che fa da tensioattivo stabilizzando la schiuma prodotta dalle mareggiate.


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