18 dicembre 2020
ore 15:38
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 26 secondi
 Per tutti
Il ciclole Yasa poco prima dell'impatto sulle Isole Fiji
Il ciclole Yasa poco prima dell'impatto sulle Isole Fiji

Il ciclone tropicale Yasa ha fatto il suo landfall giovedì nella Provincia di Bua, sulla parte nordoccidentale di Vanua Levu, una delle più grandi delle Fiji, nell'Oceano Pacifico Meridionale, come equivalente di categoria 4. Poco prima dell'impatto aveva raggiunto la categoria 5, con venti fino a 28 285km/h. Piogge torrenziali hanno devastato gran parte del territorio provocando la morte di almeno due persone oltre a ingentissimi danni agli edifici.



Le autorità avevano chiesto lo stato di disastro naturale, informando la loro popolazione (quasi un milione di persone) di cercare rifugio. Invito che è stato raccolto dalla maggior parte dei residenti, tanto che ciò ha consentito effetti comunque meno impattanti rispetto a quelli potenziali che il ciclone avrebbe potuto avere.



'Siamo molto preoccupati per la sicurezza di migliaia di persone che hanno vissuto l'urto di questa tempesta mostruosa' - ha dichiarato il direttore generale della Croce Rossa delle Fiji, Ilisapeci Rokotunidau. 'I primi rapporti dei volontari stanno rivelando la distruzione di Bua, provincia dell'isola di Vanua Levu. Le zone costiere di molte isole sono state colpite da mareggiate e inondazioni' - prosegue Ilisapeci Rokotunidau.


Ora Yasa ha perso energia ed è equivalente di categoria 1, con venti fino a 160km/h e sta transitando sull'area meridionale dell'arcipelago delle Fiji, ormai 200km a sudest dall'isola di Vanua Levu, dove è avvenuto l'impatto. E' ancora in grado di produrre condizioni avverse alla navigazione per i forti venti capace di innescare, oltre a piogge sempre molto abbondanti. Si sposta verso sud di 17km/h ed è destinato ad esaurirsi lunedì in mare aperto, molto a nord della Nuova Zelanda.



Seguici su Google News


Articoli correlati