4 febbraio 2021
ore 12:49
di Lorenzo Badellino
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Alluvioni in Arabia Saudita. (Fonte: @mshtaq2009 via Twitter)
Alluvioni in Arabia Saudita. (Fonte: @mshtaq2009 via Twitter)

DA FINE GENNAIO PIOGGE TORRENZIALI. A scatenare l'inferno in Medio Oriente sono state depressioni di origine mediterranea che si sono collocate sulle sponde più orientali del bacino, grosso modo tra Egitto e Israele. Dal loro centro si dipartono intense perturbazioni che sono riuscite a scardinare i confini delle coste mediterranee, inoltrandosi verso sudest. Ne sono conseguite piogge torrenziali già dagli ultimi giorni di gennaio, tuttora in corso, che  mettono a dura prova tutto il nord dell'Arabia Saudita, Israele, Giordania e parte di Siria e Iraq.

DODICI VITTIME. I ripetuti episodi perturbati hanno dato vita a vere e proprie situazioni alluvionali che hanno portato alla morte di dodici persone, dieci delle quali nella regione di Tabuk, poco più di un centinaio di chilometri ad est della rinomata località balneare di Sharm El Sheikh. Oltre 300 sono state le persone soccorse dalle autorità, intervenute per mettere in salvo le persone intrappolate nell'acqua, molte delle quali in automobili impossibilitate a procedere per l'altezza dell'acqua esondata.

MALTEMPO IN SPOSTAMENTO VERSO L'IRAN. Il maltempo insisterà ancora nella giornata di oggi, giovedì, poi comincerà ad attenuarsi e l'area perturbata si sposterà verso est raggiungendo nel weekend il Golfo Persico e l'Iran, dove sarà in grado di innescare fenomeni localizzati ma a tratti anche molto violenti. Nel frattempo l'Arabia Saudita e gli stati a nord confinanti potranno finalmente tirare un respiro di sollievo, grazie alla cessazione del maltempo.




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