Meteo: Il SUPER TIFONE GONI si abbatte sulle FILIPPINE, 4 vittime. Foto e VIDEO
Potrebbe essere uno dei cicloni tropicali più forti di sempre.
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AGGIORNAMENTO ORE 14:00 - TERZO LANDFALL DEL SUPERTIFONE GONI, 4 VITTIME: continua l'inarrestabile marcia di Goni, anche conosciuto come Rolly dalle popolazioni locali sull'arcipelago delle Filippine. Dopo il primo landfall nella provincia di Catanduanes il super ciclone è tornato sul mare poi ha compiuto un secondo landfall vicini Tiwi e infine un terzo landfall nella provincia di Quezon. I venti distruttivi all'atto del primo landfall fino a 240km/h sono ora diminuiti e la super tempesta pur mantenendo le caratteristiche di tifone è scesa a categoria 1. Ora i venti preoccupano meno delle precipitazioni, torrenziali che si stanno abbattendo sulle terre emerse provocando frane e inondazioni. Secondo le autorità locali ci sarebbero 4 vittime causate da frane ma è ancora troppo presto per fare un bilancio. Le persone evacuate sono più di un milione
AGGIORNAMENTO ORE 8:00 - Il SUPERTIFONE GONI ha raggiunto le Filippine dove ha fatto landfall nella provincia di Catanduanes attorno alle 5 ora locali. Goni in termini di forza è l'equivalente di un uragano atlantico di categoria 5 con venti oltre i 240 km/h. Goni è la seconda tempesta a raggiungere il 'grado' di super tifone nel 2020 dopo Haishen sul Giappone nel mese di settembre.
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Goni è' uno uno dei cicloni tropicali più forti mai registrati, sicuramente il più forte del 2020. La pressione nel suo centro ha raggiunto i 875 hPa. Il tifone si è indebolito durante il suo passaggio sulla terraferma ma rimane sempre forte mentre transita poco a sud di Manila con venti molto forti e piogge torrenziali.
Goni è arrivato sette giorni dopo Molave; per questo motivo le intense precipitazioni che si attendono da Goni, anche di 400mm, potranno causare inondazioni e colate di fango su diverse aree delle Filippine, specie quelle centro settentrionali. Il tifone come categoria 1 equivalente si spingerà nel Mar Cinese in avvio di settimana per poi colpire entro mercoledì il Vietnam centrale.
(aggiornamento in corso)