Meteo: Il VORTICE POLARE e lo STRATWARMING, situazione e prospettive per GENNAIO 2021
Facciamo il punto della situazione con possibili prospettive.
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Un indebolimento del vortice polare è atteso subito dopo il Natale. La circolazione atmosferica è infatti indirizzata verso una amplificazione delle sue onde dalla fine dell'anno con conseguenti ondate di maltempo invernali nelle pronunciate saccature e condizioni più stabili nei vasti promontori. A livello emisferico questa situazione sarà dettata da un trasporto di energia dal Pacifico verso l'Atlantico attraverso le onde di Rossby.
Nel corso dei prossimi giorni un vasto e potente anticiclone dalla Siberia si porterà verso la Mongolia e la Cina. Il peso della massa d'aria gelida si assocerà a pressioni molto elevate al suolo. Alcune simulazioni prevedono valori di 1076 hPa. Il gelo che attanaglia le zone siberiane tenderà così a estendersi verso l'Asia centrale fino a coinvolgere i settori settentrionali di Nepal, Pakistan e Afghanistan.
Questo vasto e robusto campo di alte pressioni darà vita a degli eventi intensi di Asian Mountain Torque Positivo (EAMT+) che provocheranno per conservazione del momento angolare una forte accelerazione del jet in uscita dal Continente Asiatico
Questi eventi di EAMT+ contribuiranno a rendere amplificate le onde della circolazione atmosferica a partire da fine mese favorendo situazioni invernali non solo sul Nord America ma anche in Europa.
La proiezione dei regimi meteo nello spazio Nao-blocking indica la tendenza verso uno scenario Nao negativo. Questo vuol dire che il vortice polare sarà debole perchè gli anticicloni tendenzialmente saranno sul nord Atlantico o in Groenlandia col fronte polare a scorrere basso di latitudine.
STRATWARMING. Il particolare assetto del vortice polare troposferico prima menzionato indebolirà poi anche quello stratosferico. Per la fine del mese è atteso inoltre un forte riscaldamento della stratosfera polare o Stratwarming (SSW) con conseguente ulteriore indebolimento del vortice polare stratosferico
Le velocità a 10 hPa mostrano infatti un tracollo. Rispetto alle ultime uscite il modello Ecmwf aumenta i membri con velocità negative segno che esiste la possibilità che il riscaldamento stratosferico possa essere del tipo major ovvero caratterizzato non solo da una inversione del gradiente termico ma anche dei venti. La media non scende del tutto al di sotto dello zero necessario per un'inversione, anche se un evento stratosferico significativo è probabile all'inizio di gennaio.
Questi tipi di ssw maior sono quelli più incisivi capaci di provocare cambiamenti alla circolazione atmosferica amplificando le anomalie termiche e pluviometriche. Tuttavia rimane ancora incertezza sull'evoluzione dello Stratwarming, un evento che seguiremo nelle prossime settimane e che potrebbe condizionare le sorti del mese di gennaio